“Insieme siamo Chimiver”


Due giorni per immergersi nell’universo dell’azienda, un universo fatto di innovazione, di investimenti in ricerca & sviluppo e di un approccio integrato alla sostenibilità. Ecco come l’azienda di Pontida si è presentata alla rete vendita in questo inizio di 2024

Federica Fiorellini

Con quasi sei decenni di storia alle spalle, Chimiver oggi è un esempio di perseveranza e innovazione nell’industria chimica. Perseveranza perché l’azienda di Pontida, Bergamo, in questi sessant’anni è cresciuta in modo costante e continuo, sotto la guida di Giovanni Panseri prima e dei figli Oscar e Nevio poi. Innovazione perché questa crescita è stata accompagnata da importanti investimenti nella ricerca, portati avanti sempre con un atteggiamento positivo e con una mentalità attenta ad adottare comportamenti aziendali responsabili e sostenibili, in linea con i principi ESG.
Tutto questo (e molto di più) lo abbiamo toccato con mano durante la “duegiorni” di formazione e informazione per la rete vendita e i rivenditori, che si è tenuta il 29 febbraio e 1 marzo a Pontida.
Gli agenti e le rivendite ufficiali Chimiver hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’universo dell’azienda, guidati da figure di spicco come il CEO Oscar Panseri e il direttore vendite Italia Manuel Ghislanzoni.
Un evento che ha offerto ai presenti uno sguardo approfondito sulle prospettive future dell’azienda, ma ha anche fornito un’occasione unica per esplorare le nuove frontiere della ricerca Chimiver.
Mancavamo da questo appuntamento da due anni – ha sottolineato Oscar Panseri, ceo Chimiver Panserie nonostante nel periodo post pandemia siamo stati comunque molto vicini ai nostri partner e alla rete vendita, devo dire che il calore e l’affetto che sentiamo oggi ci ripaga di tutti gli sforzi fatti e ci convince sempre più di aver intrapreso la strada giusta. Una strada fatta di nuovi prodotti, ma soprattutto un percorso fatto di linee programmatiche incentrate sul concetto sostenibilità in tutte le sue declinazioni: ambientale, economica e sociale. Un percorso iniziato da tempo, “ufficializzato” con il nostro primo bilancio di sostenibilità (volontario), nel 2023, che non sappiamo se e quando troverà una fine. Oggi siamo qui proprio per far toccare con mano questo nostro impegno a tutti i nostri collaboratori, affinché lo trasmettano a chi quotidianamente collabora con loro e con noi”.

“Alzate lo sguardo!”

Alla duegiorni bergamasca noi di I Love Parquet c’eravamo e ciò che ci ha maggiormente colpiti di quello che abbiamo ascoltato è stata l’attenzione tangibile dell’azienda a temi come la circolarità, la biodiversità, l’eco-design, la gestione delle persone, il welfare.
Quanto ai prodotti, non possiamo non citare il ventaglio di nuove proposte per il refitting di qualsiasi tipo di superficie: “con questa gamma di prodotti aiutiamo gli operatori a ricondizionare tutta una serie di pavimenti diversi dal parquet che, se rovinati, sono veramente antiestetici: un pavimento in legno rovinato ha un suo valore e comunque disturba meno di un LVT o di un SPC rovinato, che è davvero antiestetico”, ha commentato Panseri.
E poi la gamma LED-Y, dai piccoli strumenti a batteria o con cavo alla macchina, una soluzione semplice da utilizzare (abbiamo visto le dimostrazioni) per il fotoindurimento LED di oli e vernici dopo l’applicazione on site su pavimenti in legno.

Non possiamo non segnalare che Chimiver ha raddoppiato la capacità di stoccaggio delle materie prime per i collanti (“con questo investimento possiamo essere liberi di comprare nel mercato più globale, senza vincoli di dover passare obbligatoriamente da distributori per piccole quantità”), che il fotovoltaico installato anni fa oggi ha portato l’azienda al 50/60% di energia autoprodotta (“ma è nostra intenzione arrivare al 100%, magari mettendo in rete il surplus di produzione”)… E poi la realtà aumentata, una piccola chicca, che ha stupito i presenti: grazie a un visore di realtà aumentata ad altissima definizione contenuto in una piccola valigetta e spedito in giro per il mondo, l’azienda può collegarsi direttamente con il cliente: “il cliente indossa questo visore ed è come se noi fossimo lì, non con una semplice videochiamata, ma proprio lì accanto a lui, e questo ci permette di guidarlo e spiegargli come muoversi, che si tratti di un impianto industriale piuttosto che di un piccolo cantiere”, ci ha spiega Oscar Panseri.

Insomma, il messaggio che Chimiver ha voluto portare quest’anno a tutti i collaboratori è chiaro: “Alzate un po’ il livello del pensiero, dello sguardo, dell’approccio alla quotidianità, perché siamo noi a dover essere promotori della crescita, del cambiamento”.

Come non condividere?