Il rifugio sospeso


Sulle colline di Viareggio, un luogo dove i materiali trovano nuova vita e le persone nuove ispirazioni.

Se non fosse un professionista, si potrebbe parlare di “fatto in casa”. Già, perché Stefano Viviani si è trovato nell’insolito ruolo di committente, progettista e architetto. Una posizione scomoda: il segreto, in questi casi, si dice sia l’autodisciplina, restare lucidi a ogni passo, anche quando le decisioni si fanno difficili e non c’è nessuno a confortarti. Poi l’arma vincente, l’idea originale, lo spunto creativo. E qui, il percorso che porta a un capolavoro ecosostenibile ha preso strade insolite ed emozionali. Borgo Metato di Lucca, da dove partono sentieri che terminano nel fitto dei boschi e si può godere davvero del paesaggio e della natura. Una costruzione che era necessario ristrutturare, un sogno che si preparava a diventare realtà. Tutto con materiali di recupero, dalle finestre alle porte, dal cotto alla pietra. E, soprattutto, al legno. Un Ferro, rovere nodoso piano sega della serie Boschi di Fiemme 3000, a dare calore e senso di vissuto.

Un capolavoro confortevole

La casa, e non poteva essere altrimenti dopo le vicissitudini della ristrutturazione, mostra il suo carattere: un temperamento che segue ideali che nascono dal cuore. La luce che entra dalle finestre si fonde con il legno del pavimento e la semplicità degli arredi: è un’abitazione di campagna o un rifugio di villeggiatura, ma anche un concept ampio che non ha definizioni. In poche parole, un capolavoro confortevole, dove l’aspetto umano del vissuto è il grande protagonista. Il rovere Ferro scelto era il pavimento di uno showroom: finito sotto un’alluvione è stato riportato alla sua bellezza originale con un lavaggio profondo e un intervento con il trattamento biocompatibile Fiemme 3000 BioPlus.

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L’architetto: Stefano Viviani

Stefano Viviani nasce a Novara nel 1961. Laureato in architettura presso il Politecnico di Torino nel 1984, dal 1985 al 1990 collabora con l’architetto Paolo Riani e nel ‘90 apre il suo studio a Viareggio. Nel 2002 inizia la sua attività a Berlino e si occupa di progettazione di negozi, stand fieristici, uffici, fabbriche, alberghi e ristoranti, curando anche la ristrutturazione di case nobiliari e rustici e occupandosi di design d’interni. In ogni sua opera si legge la sensibilità nel rendere confortevole e attuale un’abitazione pur rispettandone l’anima storica e le caratteristiche che la rendono peculiare e unica. Oltre a fare l’architetto, ama molto viaggiare: negli ultimi due anni è stato in Cina, Birmania, Vietnam, Ecuador, Galapagos, senza però mai dimenticare il suo “buen ritiro”, a Metato, dove ospita amici da tutto il mondo. Attualmente segue lavori in Italia, Germania, Francia e Spagna

Il parquet (una curiosità)

Il rovere Ferro di Fiemme 3000 racchiude in sé delle storie e, in questo caso, ne racconta una in particolare. A Marina di Carrara era il pavimento dello showroom del rivenditore Official Parquet snc. Un’alluvione lo ha messo duramente alla prova. Ma senza sconfiggerlo. Perché un lavaggio profondo e un intervento per nutrirlo con il sistema Fiemme 3000 BioPlus lo hanno riportato alla condizione originaria. Adesso, quel parquet, testimonianza di caparbietà e determinazione, copre le stanze del borgo arroccato sulle colline di Viareggio.