FEP, la Federazione europea dell’industria del parquet, ha appena diramato un comunicato stampa relativo relativo all’andamento del mercato nell’anno appena conclusosi. Sulla base delle informazioni ottenute dalle aziende associate e dalle associazioni nazionali, la stima FEP è che i consumi di parquet in Europa per l’anno 2021 siano cresciuti del 5,8% rispetto al 2020.
Questa valutazione va vista come una previsione preliminare – ammoniscono dalla Federazione – ed è il risultato delle migliori stime discusse con i rappresentanti dei paesi membri durante la recente riunione del Consiglio FEP, tenutasi online; i dati completi saranno diramati il prossimo giugno, durante l’Assemblea Generale, che si svolgerà quest’anno ad Amburgo*.
Nel dettaglio
Dopo un 2020 stabile, il consumo europeo di parquet è cresciuto del 5,8% nel 2021, nonostante la pandemia. I consumi sono cresciuti su tutti i mercati europei, soprattutto nel primo semestre 2021. Durante il resto dell’anno la domanda ha continuato a crescere, ma a un ritmo più lento, poiché i consumatori hanno ripreso a dedicare le proprie spese ad altre ‘aree’, come il tempo libero e i viaggi.
La ristrutturazione e l’adeguamento delle case alla vita “post-covid-19”, rimane comunque il motore della crescita dei consumi di parquet in Europa. Come di consueto, i risultati mostrano variazioni da paese a paese, riflettendo anche l’evoluzione della pandemia e le relative misure governative nei diversi Stati membri nel 2021 e nel 2020.
Paesi come Francia e Italia – che non sono stati in grado di compensare la perdita subita durante il lockdown della primavera 2020 e hanno registrato un calo del consumo di parquet per l’intero anno 2020 – stanno registrando i maggiori incrementi del consumo di parquet nel 2021 rispetto al 2020. Per contro, i paesi che hanno compensato in tutto o in parte, nel secondo semestre del 2020, la cattiva performance osservata nel marzo-aprile dello stesso anno, registrano generalmente tassi di crescita inferiori, ma comunque sostenuti. È il caso di Austria, Germania, Scandinavia e Spagna; il mercato svizzero del parquet mostra un tasso di progressione significativamente più elevato.
Tutti gli Stati membri sono ora tornati (o sono andati addirittura oltre) ai livelli di consumo del 2019 e la domanda continua a crescere.
Gli ostacoli alla crescita
Tuttavia – sottolineano da FEP – a volte è difficile evadere gli ordini in tempo, poiché la questione della fornitura di materie prime (disponibilità e prezzi) rimane aperta. Anche la fornitura di colle, vernici… e ora gli sbalorditivi costi energetici stanno ostacolando l’evoluzione positiva dei mercati europei del parquet.
“È giunto il momento che le autorità europee considerino la questione delle materie prime e adottino le misure pertinenti. Questo è fondamentale se quelle autorità vogliono che i prodotti in legno svolgano efficacemente il loro ruolo positivo e affrontino il cambiamento climatico risparmiando CO2!“, questo l’appello accorato della Federazione.
*Ricordiamo che la 66a Assemblea Generale della FEP e il 46° Congresso del Parquet sono in programma per il 9 e 10 giugno 2022 nella città di Amburgo, in Germania.