Estate, allarme condizionatori


Un pavimento in legno vive bene dove l’uomo vive bene. Ecco qualche consiglio utile da ricordare ai propri clienti per difendere il parquet dall’umidità eccessiva nel periodo estivo

Tutto il bello del parquet è insito nel suo essere naturale, nella sua identità di materia viva, che respira e si modifica proprio insieme a chi l’ha scelto per la propria casa. 

Il pavimento in legno – l’ho scritto su uno degli ultimi numeri della rivista (I Love Parquet Febbraio 2023, pag. 84, ndr) – è sensibile alla luce, che accentua i processi di ossidazione, agli urti e alle fonti di calore. Ma il nemico giurato del parquet, massello o stratificato che sia, è l’umidità, che potrebbe nascondere delle insidie sia durante la stagione invernale che in quella estiva. 

Ecco allora qualche consiglio da dare ai propri clienti prima della stagione estiva, ma anche durante (meglio tardi che mai!).

Prima di praticare “l’accensione selvaggia” del condizionatore, d’obbligo soprattutto negli ultimi anni, con le estati caldissime che stiamo affrontando dal Nord al Sud, è bene infatti ricordarsi del caro, vecchio e accogliente pavimento in legno.

Il microclima ideale

Una premessa importante: un pavimento in legno vive bene dove l’uomo vive bene, quindi, il clima ideale per un parquet coincide con il clima ideale di chi su quel parquet vive, ovvero un’umidità ambientale compresa tra il 45% e il 65% e una temperatura che oscilla dai 18° ai 25° C.

Una casa dal microclima ottimale farà stare bene sia i suoi abitanti sia il rivestimento in legno massello o prefinito, al contrario come l’esposizione prolungata a un’umidità eccessiva rende ognuno di noi un po’ affannato, anche il parquet ne subirà le conseguenze.

Come si comporta il pavimento in legno?

Il pavimento in legno tende ad assorbire la percentuale di acqua presente nell’aria, con un conseguente rigonfiamento del legno se la quantità è eccessiva. Tale pericolo è scongiurato d’inverno, quando i sistemi di riscaldamento possono seccare l’aria tanto da minacciare la fessurazione delle liste (che tendono a restringersi). D’estate, invece, l’utilizzo sconsiderato dei condizionatori può creare un microclima “pluviale” tra le mura domestiche, in grado di deformare il parquet.  Questo succede perché gli apparecchi condizionati raffreddano l’aria a gas e la reimmettono nell’ambiente grazie a una ventola senza alcun controllo sulla temperatura media, né sul tasso di umidità degli ambienti.

Come monitorare l’umidità e intervenire, se necessario

Per mantenere la bellezza del parquet inalterata nel tempo (e garantirsi un cliente soddisfatto, che tornerà da noi, magari, per una manutenzione o per la casa in montagna) è bene consigliare ai nostri clienti di monitorare il tasso di umidità in casa. 

È possibile attrezzarsi con un igrometro, spesso incorporato anche in stazioni meteo per uso domestico dal costo ridotto. 

Per agire sulle condizioni ambientali e renderle ottimali, invece, è consigliabile dotarsi di un deumidificatore, che cattura l’umidità dell’aria; esistono anche apparecchi combinati con il sistema opposto di umidificazione, perfetto per combattere il microclima secco invernale domestico. La soluzione definitiva per una casa a temperatura e umidità costante, però, è il sistema di climatizzazione che, al contrario del condizionamento, oltre a raffrescare l’aria la filtra ed è collegato a un termostato per regolare la temperatura.

Parola d’ordine: qualità

In ultima analisi, è bene ricordare che, oltre alle condizioni ambientali, anche le caratteristiche del parquet influenzano la risposta del legno alle sollecitazioni causate dall’umidità: un pavimento di qualità, posato a regola d’arte, avrà resistenza maggiore anche in condizioni critiche. Potete ricordare anche questo ai vostri clienti.

In ogni caso se la stagione calda sarà a temperatura e tasso di umidità controllate, il parquet ne gioverà, restando bello a lungo e, anzi, contribuendo a isolare la casa dalla calura esterna. 

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Un pavimento in legno vive bene dove l’uomo vive bene: il clima ideale per un parquet coincide con il clima ideale di chi su quel parquet vive, ovvero un’umidità ambientale compresa tra il 45% e il 65% e una temperatura che oscilla tra i 18° e i 25° C.