Il parquet è una scelta sostenibile


Un nuovo studio europeo calcola l’effetto del legno e dei prodotti in legno come “assorbitori di carbonio” e dunque come alternativa all’uso di combustibili fossili.

All’inizio di quest’anno (si leggano le pagine FEP sul numero di I Love Parquet di aprile 2020, ndr), abbiamo presentato brevemente il documento redatto dalle industrie forestali europee (F-BI) “Industrie forestali dell’UE 2050: una visione di scelte sostenibili per un futuro rispettoso del clima”, documento che evidenzia il ruolo positivo che ha svolto e dovrà essere ulteriormente svolto dal legno e dai prodotti in legno nella lotta al cambiamento climatico.

Come altre associazioni europee delle industrie forestali e del legno, FEP è stata coinvolta nella preparazione di questa ‘visione’ ed è una delle organizzazioni di supporto. In questo quadro, FEP è anche tra le realtà sostenitrici del nuovo studio commissionato da CEPI (Confederation of European Paper Industries) intitolato “EU Forest-Based Industries 2050: CO2 effect calculation supporting sector’s vision of sustainable choices for a climate-friendly future”*, calcolo dell’effetto CO2 a supporto della visione del settore di scelte sostenibili per un futuro rispettoso del clima.

Qualche numero

Le foreste europee e il settore forestale forniscono soluzioni integrate alla sfida climatica globale su scala molto ampia. Più specificamente, l’effetto climatico complessivo e positivo è stimato in -806 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno (CO2e/anno). Ciò corrisponde a circa il 20% di tutte le emissioni fossili nell’Unione europea.

Ricordiamo che la CO2 equivalente (CO2e) è una misura che esprime l’impatto sul riscaldamento globale di una certa quantità di gas serra rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica (CO2).

L’effetto climatico complessivo è calcolato come somma di questi elementi:

– l’aumento dello stoccaggio di carbonio nelle foreste (-406 Mt CO2e/anno) e nei prodotti del legno (-41 Mt CO2e/anno), per un totale di -447 Mt CO2e/anno (serbatoio netto di carbonio);
– emissioni fossili causate nella catena del valore del settore forestale: +51 Mt CO2e/anno;
– prevenzione delle emissioni fossili sostituendo i materiali fossili e l’energia fossile: prodotti industriali -394; energia tradizionale -16; per un totale di -410 Mt CO2e/anno.

La chiave per apprezzare i grandi contributi delle foreste e del settore forestale è la prospettiva di una bioeconomia integrata e circolare.

La CO2 viene rimossa dall’atmosfera in quantità molto grandi e immagazzinata nelle foreste in crescita. Il carbonio alla fine circola di nuovo nell’atmosfera per chiudere il ciclo. Parte di questo carbonio viene immagazzinato, per un periodo più o meno lungo, in una varietà di prodotti forestali prima di rientrare nel ciclo naturale biogenico del carbonio.

In breve

I manufatti forestali hanno un’impronta climatica molto bassa. Inoltre, riducono la domanda di prodotti ed energia basati sui combustibili fossili. Questa prevenzione delle emissioni fossili, o effetto di sostituzione, è ben nota, ma non è stata precedentemente visualizzata e quantificata a livello europeo. Le relazioni e le politiche climatiche esistenti non sono strutturate per evidenziare tali effetti intersettoriali. Fornendo un’analisi completa degli effetti climatici del settore forestale europeo, questo studio mira a sostenere il dialogo politico verso un’azione efficace per il clima.

Considerare il settore forestale come una bioeconomia circolare può aprire il dibattito su come rafforzare i pozzi di assorbimento e lo stoccaggio del carbonio nelle foreste, migliorando allo stesso tempo il modo in cui i prodotti forestali e la bioenergia forniscono soluzioni climatiche. Le risorse forestali europee continuano ad espandersi sia in termini di volume permanente che di crescita annuale, cosa che può offrire ulteriori potenzialità.

Il ruolo delle industrie forestali per un futuro sostenibile

Lo studio, dunque, rafforza l’impegno delle industrie forestali a fornire le soluzioni a zero emissioni di carbonio più competitive e sostenibili:

– sostituzione di materie prime ad alta intensità di CO2 ed energia fossile con alternative basate sulle foreste;
– eliminazione dei rifiuti e aumento del riciclo, con ambiziosi obiettivi per la raccolta e il riciclo dei materiali per tutti i prodotti a base di legno;
– promozione dell’efficienza delle risorse e miglioramento della produttività in tutti i settori, compresi quello dei materiali, della produzione e della logistica.

Poiché le F-BI possono soddisfare le esigenze attuali e future della società con materiali non fossili, anticipano una crescente domanda di legno e prodotti a base di legno, che si aspettano venga tradotto in una crescita del mercato F-BI di 3% all’anno.

Lo studio è già stato comunicato alle direzioni generali competenti della Commissione europea per essere preso in considerazione nei dibattiti su Green Deal, Climate Pact, Target 2030, New Circular Economy Action Plan, Sustainable Products Initiative, Green Recovery, Biodiversity Strategy, Strategia forestale ee.

Il lavoro sarà lanciato ufficialmente a settembre e utilizzato, insieme alla Vision 2050, pubblicata all’inizio di quest’anno, durante la Settimana verde e la Settimana delle materie prime dell’Ue, che si terranno a ottobre e novembre 2020.

Lo studio è disponibile su richiesta alla segreteria FEP: info@parquet.net.

* “Climate effect of the forest-based sector in the European Union” by Dr Holmgren, former Director General of the Centre for International Forestry Research (Sweden)
FEP in breve

La Federazione Europea dell’Industria del Parquet (FEP) riunisce le federazioni nazionali europee, i produttori di parquet e i fornitori dell’industria del pavimento in legno. È l’organismo principale che rappresenta e difende gli interessi delle industrie europee del parquet a tutti i livelli pertinenti.

L’obiettivo principale di FEP è rafforzare e migliorare la posizione dei pavimenti in legno, nonché favorire la crescita dell’industria manifatturiera europea del parquet, proteggendo i suoi interessi e rafforzando la sua immagine.

www.parquet.net