Dopo mesi di incertezza e una crisi generalizzata nel settore, i mercati europei del parquet iniziano a dare segnali – seppur timidi – di stabilizzazione. Lo conferma la Federazione Europea del Parquet (FEP), che si è riunita lo scorso 10 aprile 2025 a St. Margrethen, in Svizzera, per fare il punto sulla situazione nei principali Paesi membri
Il quadro che emerge è ancora fragile, ma con qualche spiraglio: in alcuni mercati si intravedono i primi effetti positivi delle misure antidumping dell’Unione Europea contro le importazioni dalla Cina. In altri, le incertezze legate alla cosiddetta “guerra commerciale” e ai costi energetici continuano a pesare su consumatori e produttori.
Con un’analisi dettagliata Paese per Paese, la FEP racconta un’Europa a più velocità, tra nuove costruzioni, ristrutturazioni e spinte inflazionistiche.
Mercati in cerca di equilibrio
Durante l’incontro del 10 aprile 2025 tenutosi presso la sede svizzera di Bauwerk Group, il Consiglio di Amministrazione FEP ha analizzato l’andamento del mercato nei diversi Paesi membri. Il messaggio è chiaro: il comparto sta lentamente cercando un equilibrio, partendo però da livelli molto bassi.
In diversi Stati si iniziano a percepire i primi effetti positivi delle misure europee, come i dazi antidumping provvisori sulle importazioni cinesi di parquet multistrato, che hanno cominciato a offrire un po’ di respiro ai produttori europei. L’introduzione definitiva dei dazi è attesa per il 15 luglio 2025.
Tuttavia, l’instabilità internazionale e il clima di tensione commerciale non aiutano. L’attuale “guerra commerciale”, dai contorni ancora incerti, aggiunge elementi di preoccupazione sia per i consumatori che per le imprese del settore.
Come spesso accade, il quadro varia notevolmente da Paese a Paese: c’è chi intravede segnali di ripresa, chi resta in difficoltà, e chi si affida all’effetto traino delle ristrutturazioni e dei cantieri ancora attivi.
Una panoramica del mercato europeo
Austria: Il consumo di parquet in Austria è aumentato del 3% nel primo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, riflettendo l’attività nei nuovi edifici. D’altra parte, il contesto generale spinge ora al risparmio e i costi energetici sono molto alti. Fortunatamente, i dazi antidumping provvisori della Commissione Europea sulle importazioni di pavimentazioni in legno multistrato dalla Cina hanno iniziato a portare il tanto necessario sollievo all’industria austriaca del parquet.
Croazia: Da un lato, i costi stanno aumentando per l’industria croata del parquet: salari (+25%), energia e materie prime. Dall’altro lato, i nuovi edifici e le ristrutturazioni degli hotel stanno ripartendo e sostengono il mercato. “Ma per quanto tempo?” si chiedono gli addetti ai lavori.
Francia: Il mercato francese del parquet è nuovamente diminuito del 15% durante il primo trimestre 2025. Il principale fattore di questo calo è la diminuzione delle nuove costruzioni, mentre i prodotti in legno sono ancora lontani dall’essere la prima scelta nelle ristrutturazioni. Il fai-da-te sta andando un po’ meglio, anche se parte da un livello molto basso rispetto all’anno precedente.
Germania: Il primo trimestre 2025 è stato stabile per il mercato tedesco del parquet, oscillando tra lo 0 e il +5%. L’interesse dei consumatori verso il pavimento in legno è alto, lo si riscontra dai molti visitatori alla fiera BAU, dalle richieste di campioni; la ristrutturazione, inoltra, torna nei pensieri dei consumatori… Ma il contesto generale potrebbe compromettere questo clima. I mercati dello sport e delle scuole stanno andando bene.
Italia: Il mercato italiano del parquet è sostanzialmente stabile, forse in lieve calo nel primo trimestre 2025 rispetto al quarto trimestre 2024. Gli effetti dei dazi antidumping stanno iniziando a essere visibili, riportando i produttori locali in competizione con gli importatori di prodotti cinesi. L’inflazione è ancora presente, intorno al 2%. Si prevede che il mercato rimanga relativamente stabile nel 2025, anche se gli effetti della “guerra commerciale” devono ancora essere valutati.
Scandinavia: Il mercato norvegese è cresciuto leggermente durante il quarto trimestre 2024 e potrebbe ora rallentare un po’, poiché i consumatori finali sono esitanti. Le nuove costruzioni evolvono relativamente bene, le ristrutturazioni aumentano. La situazione in Svezia è ancora difficile: le nuove costruzioni (appartamenti) aumentano lentamente, ma partono da un livello molto basso. La Finlandia ha attraversato momenti difficili, ma ora si osserva un’evoluzione piatta o leggermente positiva partendo da livelli bassi. La Danimarca è un buon mercato con maggiori spese per ristrutturazioni e molti traslochi che sostengono i lavori di rinnovo. Ma il picco potrebbe essere stato raggiunto e il mercato si sta stabilizzando. Il traffico nei negozi è in calo.
Spagna: Il mercato spagnolo è stabile o in leggero aumento.
Svizzera: Il mercato svizzero del parquet è stabile, evolvendo in linea con l’attività edilizia, che è in crescita del 2 – 3%. L’inflazione è allo 0,3%, mentre i costi energetici aumentano leggermente, dell’1,5%.
Assemblea Generale FEP e Congresso del Parquet 2025
La 69ª Assemblea Generale della FEP e il 49° Congresso del Parquet sono in programma per il 12 e 13 giugno 2025 nella capitale della Scandinavia, Stoccolma.