Dopo un anno difficile, il 2023, il mercato europeo del parquet sembra aver toccato il fondo nel 2024, con un calo di poco inferiore al 5%. Le misure antidumping della CE e una ripresa del comparto dell’edilizia aprono la strada a nuove opportunità per il 2025
In occasione della riunione del Consiglio Direttivo di gennaio, tenutasi alla fiera BAU di Monaco, FEP – la Federazione Europea del Parquet – stima che il consumo complessivo del mercato europeo del parquet per l’anno 2024 sia diminuito di poco meno del 5% rispetto al 2023.
Questa valutazione – sottolineano dalla Federazione – è il risultato delle migliori stime discusse con i rappresentanti dei Paesi membri, tuttavia si tratta di una prima previsione, soggetta a variazioni (anche tra il Nord e il Sud Europa), in attesa dei dati completi che saranno comunicati il prossimo giugno durante l’Assemblea Generale e il Congresso del Parquet a Stoccolma.
Segnali di ripresa
Dopo un anno difficile come il 2023, caratterizzato da un drammatico calo dei consumi, il mercato sembra aver toccato il fondo nel 2024. Il settore del parquet si aspetta una ripresa dell’attività edilizia verso la fine del 2025 e, nel breve termine, un tanto atteso sollievo derivante dall’introduzione di misure antidumping provvisorie da parte della Commissione Europea, in vigore dal 16 gennaio 2025, contro le importazioni di pavimenti in legno multistrato provenienti dalla Cina (come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il 15 gennaio 2025).
Assemblea Generale e Congresso del Parquet 2025
La 69ª Assemblea Generale e il 49º Congresso del Parquet di FEP si terranno il 12 e 13 giugno 2025 nella capitale della Scandinavia: Stoccolma. FEP – recita il comunicato – non vede l’ora di accogliere i suoi membri, gli ospiti internazionali e i rappresentanti della stampa a questo evento annuale dedicato all’industria del parquet.