Casa Estia


Prende il nome dalla dea greca del focolare domestico questo appartamento romano che si affaccia sul bellissimo parco di Villa Ada. Una casa accogliente, progettata sui bisogni del cliente, curata in ogni dettaglio. A partire dai pavimenti

Federica Fiorellini

Crediamo che l’architettura possa migliorare la qualità della vita. Attraverso una progettazione attenta e focalizzata sui bisogni e sulle necessità del cliente, ci impegniamo per aiutarlo a trovare il proprio benessere”. Questa la promessa dell’architetto Chiara Tiberti, dello studio romano BB1 Architettura & Design, che per realizzare il sogno della sua cliente ha chiamato in suo aiuto Alessandro Cirulli e Antonio Zilli di Cizeta Parquet (Grottaferrata, Roma), due professionisti della posa, entrambi certificati (secondo la norma UNI 11556): amici, cugini, grandi appassionati e conoscitori di legno, soci dal 2002.

Quanto sei bella Roma

Casa Estia si trova a Roma, davanti al parco di Villa Ada, uno dei più grandi spazi verdi della Capitale, un’esplosione di verde, con aree boschive che ospitano una varietà sorprendente di flora e fauna. Il palazzo che ospita l’appartamento, anch’esso degno di nota, è stato progettato dagli architetti Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti, tra i più significativi interpreti del movimento moderno.

L’appartamento riprogettato dall’architetto Chiara Tiberti si compone di un ingresso che si apre su un ampio soggiorno con finestra a nastro che si affaccia sul parco, una cucina separata da una vetrata e la zona notte, composta da tre camere e due bagni.
Una volta comprese le necessità e i desiderata della committenza, l’architetto, passo passo, ha scelto soluzioni, colori e materiali, sempre di comune accordo con i proprietari, in un confronto costruttivo e stimolante.
Tanto bianco, usato per le pareti e per molti complementi d’arredo, tanta luce, grazie ai grandi infissi scorrevoli per godere della meravigliosa vista del parco, ma anche alle vetrate interne, che separano il soggiorno dalla cucina e dalla zona notte. E poi il legno.

A modo nostro

Per i pavimenti di Casa Estia, un appartamento di 150 metri quadrati, la committenza ha scelto un parquet in rovere “naturalizzato”, doghe molto chiare e pulite larghe 20 cm, con lunghezze fino a 2 metri. La luce naturale degli ambienti si sposa magnificamente con i toni chiari del parquet, contribuendo a creare un’atmosfera accogliente e serena, grazie anche alla squadra di Cizeta Parquet, che ha saputo valorizzare questo materiale curando con la massima attenzione ogni dettaglio della posa in opera. Nulla è stato lasciato al caso.

Abbiamo posato il parquet dappertutto – ci racconta Antonio Zilli di Cizeta Parquetsalone, zona notte, bagni cucina, per un effetto ottico davvero gradevole, c’è una bella continuità in tutto l’appartamento”.

L’intesa con l’architetto, con la proprietà e con l’impresa che si è occupata della ristrutturazione è stata ottima – prosegue Zilli -. L’impresa è stata molto collaborativa, ha preparato i sottofondi su nostra indicazione e anche questo ha contribuito alla resa finale, insieme al pavimento in legno di ottima qualità”.

L’approccio di Alessandro Cirulli e Antonio Zilli combina esperienza pluriennale, conoscenze moderne e un aggiornamento costante, fatto di corsi di formazione, partecipazione a fiere di settore e collaborazioni con i migliori fornitori.

Il privato viene da noi proprio perché cerca il prodotto di qualità, un servizio pre e post vendita, una conoscenza approfondita del materiale e delle tecniche di posa (abbiamo preso il patentino per questo!). Il parquet bisogna rispettarlo, non è un prodotto per tutti e il nostro non è un mestiere che si può improvvisare: bisogna conoscere il legno, i sottofondi, compresi quelli radianti, usare colle e vernici di qualità, fare sopralluoghi, studiare la soluzione più adatta in base alla tipologia di ambiente in cui andrà posato il pavimento. Non si può pensare solo a incassare. Questo è il nostro modo di lavorare e chi ci conosce ci apprezza”, sottolinea Antonio Zilli.

E nel caso di Casa Estia? “La cliente è stata molto soddisfatta e ce l’ha ribadito in molte occasioni. L’ho vista qualche mese fa, perché le ho portato un prodotto per la manutenzione del parquet e mi ha fatto nuovamente i complimenti per il pavimento. Devo dire che sono grandi soddisfazioni, quando fai un bel lavoro il risultato ti appaga tanto

… “La fatica però è tanta, come anche le responsabilità che noi posatori abbiamo – aggiunge Zilli in chiusura – questo però magari non scriverlo”.
E io l’ho scritto, perché penso che abbia ragione: l’artigiano sotto tanti aspetti è l’ultimo anello della catena, perché è colui che consegna il pavimento finito, ma questo anello molto spesso, come in questo caso, ha tutte le carte in regola per diventare sempre più forte.

 

Cizeta Parquet

Alessandro Cirulli (a sinistra e nella foto) e Antonio Zilli, 49 e 44 anni, sono soci dal 2002, da quando Antonio Zilli decide di affiancare il cugino Alessandro nell’azienda di posa che quest’ultimo gestisce da qualche anno, Cizeta Parquet. Insieme fanno il grande passo: inaugurano uno showroom a Grottaferrata, ai Castelli romani. Da qui inizia il percorso che li vede, oggi, come partner affidabili di professionisti e clientela privata del Lazio.
Grandi professionisti della posa, entrambi certificati con patentino di livello 4 (secondo la norma UNI 11556, “Posatore qualificato di pavimentazioni tradizionali e prefinite e rivestimenti di legno e/o base di legno”), Cirulli e Zilli sono appassionati e conoscitori di legno.
L’approccio di Alessandro Cirulli e Antonio Zilli combina esperienza pluriennale, conoscenze moderne e un aggiornamento costante, fatto di corsi di formazione, partecipazione a fiere di settore e collaborazioni con i migliori fornitori nell’ambito dei pavimenti in legno e dei prodotti per la posa, la finitura e la manutenzione.