Federica Fiorellini
Come ogni dicembre dal 1999 a oggi, l’azienda statunitense Pantone ha annunciato quale sarà, secondo le previsioni dei suoi esperti, il colore dell’anno successivo. Per il 2024 la scelta è ricaduta su Peach Fuzz, letteralmente “peluria di pesca”, una delicata sfumatura tra il rosa e l’arancione.
«Per noi il colore dell’anno non è necessariamente quello di tendenza nella moda – ha dichiarato Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone Color Institute – ma l’espressione di un modo di sentire, di una propensione. Abbiamo scelto una tonalità che irradia calore e che risuona con la compassione, Peach Fuzz vuole rappresentare gentilezza, amore e inclusività».
Non ho ancora deciso se Peach Fuzz mi piace, quello che è certo è che mi piace ciò che significa: una boccata di gioia, serenità e di gentilezza (quella che fa star bene chi la fa e chi la riceve). Credo che ne abbiamo tutti un po’ bisogno.
Sull’ultimo numero dell’anno di I Love Parquet ho scelto in intervistare il mondo della posa sul significato concreto della parola sostenibilità. Ho scritto un po’ di mail a qualche contatto e ho aspettato le risposte. Uno di questi contatti non si è limitato a rispondere alla mail, mi ha chiamata per ringraziarmi, perché – mi ha spiegato – la mia mail l’aveva fatto riflettere, ricordandogli un vecchio proposito: piantare un albero per ogni parquet posato: «Un piccolo gesto simbolico, che a mio avviso significa speranza», mi ha detto. Una settimana dopo una nuova telefonata, per raccontarmi che aveva preso accordi con il Comune di Arezzo e con un vivavista della zona per portare avanti in concreto l’iniziativa.
Qualche giorno fa un messaggio WhatsApp: «Federica buondì. Primo albero piantato, vicino a una scuola elementare! Ti giro le foto che mi ha appena inviato un responsabile del Comune, così potrai vedere la gioia dei bambini. Gli hanno dato anche il nome, Alfredo. Che bello, son notizie che danno delle emozioni incredibili!». Sarà l’età, ma mi sono emozionata anche io.
Credo fermamente che la gentilezza non sia innata, è una scelta quotidiana. Credo altrettanto fermamente che questa scelta ci renda migliori. E allora benvenuto Peach Fuzz. Dopo l’esuberanza del Viva Magenta dello scorso anno e del Very Pery di due anni fa, siamo pronti a colorare qualche parete (e qualche doga di parquet) con un colore allegro, gioioso… Gentile!
