Nuove parole per nuovi gesti


Federica Fiorellini

Ai tempi della scuola materna, interrogato sulla professione della madre, mio figlio rispondeva ai più che vendevo pavimenti in legno. Qualche volta sosteneva che li posavo. La chicca è stata: “Intervista i parquet”. Non c’era una versione univoca in quegli anni. Quel che è certo è che mi sentiva – molto spesso – parlare di pavimenti.  La parola parquet, in effetti, la mastico da un bel po’ (dal 1996).

Se mi guardo indietro mi rendo conto di quanta strada abbia fatto il nostro settore, di che grande cambiamento ci sia stato nella sostanza, nell’approccio alla produzione, ma anche nella forma, nel modo di raccontare i prodotti. Il prodotto parquet, ma anche tutto ciò che gli ruota attorno: primer, colle, prodotti per la finitura e per la manutenzione, battiscopa e chi più ne ha ne metta.

C’è una parola che ormai è diventata un nuovo mantra, nel nostro settore e non solo: sostenibilità. E chi se lo sognava nel 1996?

Costruiamo un presente pensato per avere futuro, convinti che solo con il nostro impegno di oggi possiamo mettere le basi per assicurare un futuro alle persone e al pianeta”, ha detto Veronica Squinzi presentando il Bilancio di Sostenibilità 2022 di Mapei.

Bisogna agire a favore di tutte le aree tematiche della sostenibilità. Ecco perché continuiamo a investire nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni capaci di soddisfare le esigenze del mercato e perché abbiamo adottato politiche e strategie di gestione aziendale orientate al miglioramento delle nostre performance ESG” ha scritto Oscar Panseri per raccontare il primo Bilancio di Sostenibilità (volontario) dell’azienda.

Non possiamo far finta che non ci sia stato un cambiamento epocale. Le parole del parquet sono cambiate, non ci sono dubbi. E con le parole la sostanza, l’impegno del mercato.

A settembre sono stata invitata da Parchettificio Garbelotto a moderare un convegno sul tema “Legno e Green Building”. Tre architetti e quattro studentesse di architettura si sono interrogati su come possono stare insieme le parole Edilizia, Legno, Sostenibilità e Circolarità. Sono emersi spunti di riflessione molto importanti e pratiche virtuose anche.

Sono felice della piega che sta prendendo il nostro settore.

Il passo in più? Una condivisione di responsabilità lungo tutta la filiera. Il processo di cambiamento deve coinvolgere tutti: produttori, rivenditori e posatori. Occorre lavorare compatti per affrontare con successo questa delicata fase storica e posizionare il nostro bel prodotto al livello che merita.