Workcamp Parquet è un progetto internazionale incentrato sulla promozione della tradizione del lavoro artigianale del parchettista. Un’idea nata per tramandare le conoscenze del mestiere e la passione per il lavoro manuale, con uno scopo benefico. Trentacinque artigiani provenienti da tutto il mondo si incontreranno quest’anno, dall’1 al 9 settembre, per un progetto comune: il restauro, gratuito, del parquet del palazzo vescovile barocco di Györ, in Ungheria
Si terrà a Györ, in Ungheria, dall’1 al 9 settembre prossimi, l’ottava edizione di Workcamp Parquet. Un totale di 35 artigiani del parquet, ‘volontari’, provenienti da tutto il mondo, si incontreranno quest’anno per l’ottava volta e, per una settimana circa, si cimenteranno gratuitamente nel progetto di restauro di un parquet storico, mettendo la propria arte e la propria passione a disposizione di tutti coloro che vorranno ammirarla: “Non sono necessarie abilità linguistiche – spiegano gli organizzatori – ma abilità artigianali certamente sì“.
Gli artigiani realizzeranno a mano, direttamente nelle sale storiche del palazzo vescovile barocco di Györ (in alto una foto storica), un pavimento in legno tradizionale; in altre due sale del palazzo, il parquet esistente verrà lamato con un raschietto e poi cerato, perché anche le metodologie di restauro utilizzate dovranno rispettare le tecniche usate all’epoca del pavimento (1743 – 1783).
Tante culture, unite dal “linguaggio universale” dell’artigianato
Come può un numero così elevato di artigiani, che parlano lingue diverse, in uno spazio così limitato, realizzare un’opera comune per un’intera settimana? La metodologia è collaudata: ogni partecipante deve produrre individualmente a mano 6 pezzi di parquet, sulla base di modelli storici esistenti, e poi fissarli al sottofondo storico tramite chiodi.
Verrà creato un capolavoro unico: 150 pannelli di parquet fatti a mano, individualmente, da maestri e aspiranti provenienti da Australia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Paesi Bassi, Finlandia, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Italia, Spagna, Portogallo e Ungheria. Nutrita la rappresentanza italiana, che sarà presente con tre parchettisti AIPPL: Pietro Belloni, Giorgio Bramini e Giovanni Sonzogni.
Ma il progetto Workcamp Parquet è molto di più, è una piattaforma unica per lo scambio di conoscenze pratiche e di know-how sulle tecniche tradizionali e anche un modo per tramandare un mestiere che è una vera e propria arte. La vera ricchezza sono le tante lingue e culture che si incontrano, unite dalla passione e dal “linguaggio universale” dell’artigianato del parquet, comprensibile a tutti.
Guarda i video del progetto ungherese
Un programma ricco e articolato (non solo restauro)
Quest’anno i partecipanti godranno di un interessante programma di seminari e workshop, che includerà interventi live di alcuni dei partner della manifestazione, come la fiera Domotex (Germania), l’ufficio federale dei monumenti Kartause Mauerbach (Austria) e la National Wood Floor Association (USA).
Il fulcro della settimana di Workcamp Parquet è, da sempre, l’approfondimento delle specificità dell’arte del parquet nei Paesi in cui si svolge l’evento. Quest’anno, in Ungheria, sono in programma seminari specialistici sui seguenti temi:
- Tipi di rivestimenti per pavimenti in legno (Dr Csilla Csiha, Università di Sopron, Ungheria)
- Protezione del legno dai funghi (Rezső Babos, Pannon Protec, Ungheria, azienda specializzata nella protezione delle strutture in legno, compresi i pavimenti per esterni)
- La storia dei pavimenti in legno in Austria (Martin Kranl, Wiener Parquet KG, Austria, perito forense nel settore dei pavimenti in legno, intermediario, restauratore di parquet e maestro posatore di pavimenti)
- Cosa succede sotto il pavimento? (Ing. Marek Polášek Ph.D., Repubblica Ceca, esperto di legno e di sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie)
- Fondamenti di anatomia del legno (Giovanni Sonzogni, Pavimor, Italia, e René Caran, Parquet Renspol, Repubblica Ceca)
Come sostenere il progetto?
Nell’ambito della settimana ungherese, il pavimento in legno del palazzo vescovile di Györ sarà restaurato gratuitamente, per beneficenza, cosa che non sarebbe possibile senza l’impegno personale dei 35 parchettisti partecipanti al progetto. Alcuni di loro chiuderanno il negozio per una settimana, prendendosi una vacanza, molto intraprenderanno un lungo viaggio, tutti metteranno a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per costruire un’opera comune, per il futuro.
È possibile sostenere il progetto anche acquistando una tavola di parquet, entrando così a far parte della storia del Palazzo Vescovile di Györ: il nome dell’acquirente sarà infatti scritto sul retro di una tavoletta del parquet del castello. Clicca qui per il modulo
Per sostenere il progetto e per informazioni:
René Caran, project manager: workcamp.parquet@gmail.com
Michaela Reichlová, project coordinator: michaela@workcamp-parquet.com