FSC Italia con Marco Paolini e Telmo Pievani per “La Fabbrica del Mondo”


Lo scorso fine settimana in Veneto si è tenuta la prima tappa degli incontri de “La Fabbrica del Mondo”, che mirano a offrire spunto e punti di vista sul tema dell’ambiente, del presente e del futuro. FSC ha scelto di essere partner del progetto (che dà seguito alla seguitissima trasmissione televisiva con lo stesso titolo, ideata e condotta dell’attore e regista Marco Paolini insieme al filosofo Telmo Pievani) sia da un punto di vista dei materiali che dei contenuti. Il direttore Giuseppe Bonanno: “Gestire in modo responsabile le foreste significa aumentare le funzioni di supporto alla vita che esse svolgono”

C’è un pezzo importante di FSC nella serie di incontri de “La Fabbrica del Mondo”, laboratorio permanente e camminante ideato e diretto da Michela Signori per dare seguito alla seguitissima trasmissione televisiva con lo stesso titolo, ideata e condotta dell’attore e regista Marco Paolini insieme al filosofo, evoluzionista e saggista Telmo Pievani e andata in onda sulla RAI nel gennaio dello scorso anno.

La prima tappa si è tenuta lo scorso weekend a Villa Draghi di Montegrotto Terme (Padova) e ha visto alternarsi artisti e scienziati, giornalisti e filosofi, intellettuali e scrittori, economisti e imprenditori, che hanno condiviso con il pubblico le loro visioni, con l’obiettivo di organizzare pensieri sui temi dell’ambiente, del presente e del futuro, ponendo le basi per una narrazione collettiva e offrendo spunti e punti di vista originali.

L’edizione 2023 dopo Montegrotto Terme vedrà altre due tappe – Assisi (Umbria) il 27-29 agosto e Trani (Puglia) il 22 settembre – e si articola attorno al tema “Quanto vale un m³ d’acqua?”.

Il Forest Stewardship Council Italia è partner del progetto e sta lavorando con l’organizzazione su diversi fronti: dal procurement di prodotti in carta certificata ed etichettati FSC, alla partecipazione rispetto ai contenuti con focus sul ruolo e l’importanza della gestione forestale responsabile.

Per realizzare l’Agenda 2030 serve un pensiero da costruttori di cattedrali medievali, di cui saranno i nostri nipoti o pronipoti a vedere la fine, serve dare forma ad un’architettura che duri oltre i cicli brevi della politica e del mercato”, spiega Marco Paolini.

Per le civiltà dei grandi fiumi l’acqua era sacra, perché portava la vita e la morte, insieme. Siamo sempre stati devoti alle ambivalenze e forse lo saremo anche nel futuro. Quanto varrà tra poco un m³ d’acqua? Tantissimo, per chi dovrà comprarla da un Paese vicino o desalinizzarla litro per litro. Pochissimo, per chi ci annegherà dentro, sulla soglia di casa” riporta Telmo Pievani, a cui fanno eco le parole di Paolini: “Ogni specie modifica il suo habitat, ma solo noi lo facciamo su scala industriale. La fabbrica del mondo si è inceppata, si è rotto il ciclo e non si può aspettare che si ripari da solo, non abbiamo né tempo né tutta l’acqua che ci serve”.

Acqua e foreste sono intimamente connessi

Acqua e foreste sono intimamente connessi“, ha spiegato Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia, tra gli speaker del “Il cantiere dell’acqua” insieme ad Andrea Rinaldo (professore ordinario di costruzioni idrauliche e Stockholm Water Prize 2023) e Chiara Montanari (ingegnere e capo spedizione in Antartide), stimolati dalle domande della giornalista Cecilia di Lieto e dalle provocazioni di Marco Paolini e Telmo Pievani.

Basti pensare – ha aggiunto il direttore di FSC Italia – che dove ci sono le foreste piove di più e che esse esercitano il compito fondamentale della ricarica della falda: alcuni studi e proiezioni economiche dimostrano come i consorzi di depurazione che hanno investito nei servizi forestali hanno visto diminuire i costi. Tuttavia, come per tutti i beni comuni, spesso ai boschi non viene dato il giusto valore; oltre a ciò, si ritiene che le foreste siano realtà che non vanno toccate in alcun modo. Invece se da un lato esse hanno funzioni fondamentali che potremmo definire di supporto alla vita, come la regolazione del clima, la produzione di acqua e di ossigeno, la cattura della CO2, dall’altro un bosco ben gestito determina la possibilità di aumentare i servizi che esso rende. Comunicare alle persone che dietro a una foresta c’è questo, significa fare un passo verso il cambiamento e questo è quello che fa FSC: condurre verso una una gestione responsabile delle foreste”.

Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito ufficiale incontridellafabbricadelmondo.org.