Listone Giordano mette in scena Neuro Nature: una foresta primaria indoor


In scena nella seducente cornice di Listone Giordano Arena dal 5 aprile fino alla conclusione della Design Week, Neuro Nature è un avveniristico percorso sperimentale e multisensoriale dove il contatto con la natura si apre a nuove frontiere della tecnologia per indagare l’impatto delle caratteristiche dell’ambiente fisico sul benessere individuale e collettivo

Milano, aprile 2023 – Listone Giordano Arena (progettato dall’architetto Michele De Lucchi, più di un semplice showroom, è una piccola agorà dove l’immaginazione è libera di cercare nuove soluzioni per la vita delle persone), dal 5 aprile fino alla conclusione della Design Week milanese, mette in scena Neuro Nature.

Lo spazio di Arena si è trasformato in una foresta primaria indoor, offrendo a visitatori una rigenerante esperienza a diretto contatto con il reame vegetale, un viaggio correlato al sistema nervoso, alle sue interazioni ed emozioni.

Il concept

L’ipotesi che ha guidato l’intera progettazione (frutto anche di un primo nucleo concettuale espresso dall’architetto Nicola Gallizia) è stata sviluppata appieno dal team di lavoro guidato da Bcpt Associati (che ne ha curato anche il progetto grafico integrato) in collaborazione con Paghera (esperto della progettazione del verde di alta gamma) e i partner Arena.

Una permanenza di circa 15 minuti all’interno del percorso disegnato e attuato da Paghera  è l’area test per verificare se la coabitazione con le piante, in un’atmosfera di armonia tra luce e ombre, suoni e silenzio possa apportare significativi benefici misurabili sul piano fisiologico, cognitivo e emotivo.

All’interno di Arena prende dunque vita un embrione – evocativo e simbolico – di mini foresta primordiale dal quale trarre spunto e ispirazione per contemporanei progetti green da realizzare in ambiente indoor e outdoor non solo in ambito residenziale, ma anche nei luoghi di lavoro e aree comuni con l’obiettivo di generare una migliore qualità di vita, sinonimo oggi di salute e benessere psicofisico.

Un percorso evolutivo in fase di sperimentazione

Una ricerca interdisciplinare è alla base dello studio teso a misurare l’effettiva efficacia di questa esperienza immersiva nel rigenerare lo stato affettivo e ripristinare lo stato di benessere – nei termini di diminuzione dello stress, aumento delle emozioni positive e miglior funzionamento dell’attenzione – sia attraverso un percorso fisico a contatto con l’ambiente vegetale ricreato in Arena, sia in micro-permanenze virtuali all’interno di un ambiente protetto.

Questa ricerca interdisciplinare in psicologia ambientale si pone l’obiettivo di analizzare in primis l’effettivo impatto delle caratteristiche dell’ambiente fisico sul benessere individuale e collettivo. In una visione di più ampio respiro il progetto ambisce a fornire risposte concrete e sostenibili per la riduzione dello stress ambientale (in particolare a favore di lavoratrici e lavoratori che operano in ambienti ad alto rischio di stress e affaticamento cognitivo).

A una lettura più ampia, Neuro Nature non solo indaga, ma apporta un suo piccolo contributo al miglioramento del rapporto tra Benessere Psicofisiologico, Architettura, Design e Natura: un ambito del design che è oggetto di crescente interesse, materia di studio e lavoro non solo di scienziati e paesaggisti, ma sempre più spesso frutto di elaborazioni in campo artistico, spesso in stretta interazione con studi sulla biologia umana.

Il caschetto neuronale e la psicologia dell’abitare

Il percorso di Neuro Nature, “a piedi nudi”, è facilitato e reso ancora più immersivo dall’uso di tecnologici “caschetti neuronali” con tecnologia EEG (messi a disposizione dall’azienda specializzata in sistemi sanitari e climatici Strobilo), che utilizza le più avanzate tecniche delle neuroscienze in combinazione con l’intelligenza artificiale per studiare il rapporto tra esseri umani e pianeta terra.  Il progetto è avvalorato dalla prestigiosa collaborazione con il dipartimento di “Psicologia Ambientale” dell’Università di Padova.

Questa oasi di benessere – rigenerazione umana – si inserisce all’interno di una seria riflessione e di una ricerca in psicologia ambientale, che si pone l’obiettivo di analizzare l’effettivo impatto delle caratteristiche dell’ambiente fisico sul benessere individuale e collettivo. L’approccio adottato è interdisciplinare e basato su evidenze empiriche. Proprio attraverso una progettazione evidence-based orientata alla biofilia, il design e l’architettura possono scrivere nuovi paradigmi per il Benessere integrale sia della Persona che del Pianeta.

Design del benessere: aiutare le persone a “stare meglio”

Il progetto Neuro Nature nasce dall’enunciato iniziale di quella “promessa di benessere” cara ai partner di Arena, raggiungibile anche grazie all’utilizzo di materiali naturali – quali legno, pietra, terracotta ed immateriali come la luce e il suono – che gioca un ruolo fondamentale dell’intera esperienza – al dialogo aperto con l’affascinante mondo delle piante.

Il desiderio comune di aiutare le persone a “stare meglio” getta le fondamenta per questo aprile di design, scelta radicale che cala nella realtà quelle teorie e studi inerenti alla biofilia di Wilson e alla rigeneratività ambientale, dalle quali è possibile trarre indicazioni su quali caratteristiche (dalle piante ai colori, dalla luce ai materiali) dell’ambiente costruito siano in grado di facilitare il recupero dallo stress e dall’affaticamento mentale.