Mapei “adotta” un David del Cinquecento nella propria sede di Milano


Mapei ospita un David del Cinquecento nella propria sede di Milano, grazie al progetto “Adotta una statua”. L’azienda ha aderito all’iniziativa promossa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, nata per la valorizzazione di alcune sculture che, per ragioni conservative, non possono più essere lasciate in opera sul Duomo di Milano 

Mapei conferma la propria attenzione e il proprio sostegno nei confronti del Duomo, simbolo di Milano nel mondo, portando una statua della Cattedrale nel cuore del suo headquarters. Un’affascinante scultura raffigurante David con l’arpa, completamente restaurata, è stata inaugurata il 15 dicembre nella sede Mapei in Viale Jenner dove rimarrà per un anno, con possibilità di prorogare l’ospitalità. Questo David accoglie così le persone che transitano nell’atrio d’ingresso della sede proprio come fanno, da sempre, le innumerevoli statue del Duomo di Milano: osservano e vegliano silenziosamente i tanti fedeli, cittadini e visitatori che ogni giorno camminano all’ombra delle guglie.

L’azienda aderisce, infatti, al progetto Adotta una Statua: l’iniziativa nata per la valorizzazione di alcune sculture che, per ragioni conservative, non possono più essere lasciate in opera sul Duomo di Milano e per questo motivo sono depositate presso il Cantiere Marmisti, il laboratorio alle porte della città dove nascono le nuove sculture destinate al Monumento e trovano ricovero quelle più fragili.

L’opera è stata svelata alla presenza di Elena Buscemi, presidente del Consiglio del Comune di Milano, Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei e Fulvio Pravadelli direttore generale della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

Mapei “adotta” un David

Questo piccolo impegno ha per me una grande valenza simbolica – ha dichiarato Veronica Squinzi -. Ogni giorno, tutti noi, andando al lavoro, passeremo davanti a questa statua e ricorderemo con orgoglio quanto fatto finora da Mapei sulla strada della ricerca, dell’innovazione e dell’impegno sociale. Ma, soprattutto, saremo stimolati a continuare a dare un aiuto concreto alla conservazione e trasmissione del patrimonio storico, artistico e architettonico per le generazioni future”.

Fin dal 1387, il Duomo è sempre stato sostenuto dai cittadini milanesi e dalla spontaneità popolare. Infatti, non sono state poche grandi famiglie a edificare la Cattedrale, ma la generosità di molti: donne e uomini di ogni tempo. O le corporazioni, antesignane delle aziende di oggi. Questo spirito di comunità, molto lombardo, vive ancora oggi nella Veneranda Fabbrica grazie a tutti i sostenitori che contribuiscono alle iniziative di raccolta fondi. L’indimenticabile Giorgio Squinzi volle che Mapei adottasse una guglia del Duomo. Oggi, sono molto felice che sempre Mapei, grazie alla sensibilità di Veronica Squinzi, prosegua in questo impegno filantropico per il patrimonio culturale di Milano, aderendo a Adotta una Statua e testimoniando quanto il privato continui a essere molto importante per il Duomo, simbolo della città nel mondo”, sono le parole di Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

Dichiara Fulvio Pravadelli, direttore generale della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: “Sono certo che la bellissima statua cinquecentesca di David con l’arpa, nella sede di Mapei, sia veramente a casa. Non soltanto perché Mapei e in particolare Veronica Squinzi sono da sempre molto attenti alle necessità del Duomo e del suo patrimonio di fede e di arte, ma perché la Cattedrale è dimora e patrimonio di tutti i milanesi, della loro laboriosità e della loro creatività. Portare un segno del Duomo in un luogo di lavoro assume dunque un significato particolare: in Mapei si rinnova quotidianamente l’ethos di Milano. Ci piacerebbe che la realtà della nostra infinita Fabbrica venisse sempre più conosciuta e, per questo motivo, vorremmo creare, non soltanto in città ma anche a livello internazionale, nuove opportunità per raccontare l’orgoglio e la complessità del prendersi cura della nostra Cattedrale”.

La conferma di una consolidata partnership nel segno di milano

Il rapporto con la Veneranda Fabbrica del Duomo inizia nel 2016, quando Giorgio Squinzi, amministratore unico dell’azienda, entra nel Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo. Due anni dopo, nel 2018, Mapei aderisce al progetto Adotta una Guglia per contribuire al restauro delle 135 guglie della cattedrale, scegliendo di associare il proprio nome a quella del Giovane Santo, posizionata in prossimità della Terrazza centrale del Duomo, verso il lato nord. Un gesto che riaffermava l’identità milanese e l’attenzione di Mapei nei confronti del patrimonio artistico della città e, in particolare, del Duomo inaugurando un percorso di fortunata partnership con la Veneranda Fabbrica. Oltre che con la presenza di Veronica Squinzi come membro dell’Advisory Board della Veneranda Fabbrica, Mapei si è impegnata anche nell’importante opera di restauro della Sacrestia Aquilonare, terminata nel 2021, resa possibile anche grazie alla preziosa collaborazione dei tecnici dell’azienda che hanno contribuito a restituire l’ambiente più antico e suggestivo della Cattedrale al suo originario splendore.

La statua inaugurata nella sede centrale di Mapei

La scultura adottata da Mapei (di dimensioni 129x62x35 cm) è stata realizzata nella prima metà del XVI secolo da uno scultore lombardo attivo tra le maestranze della Veneranda Fabbrica del Duomo. Inizialmente identificata genericamente come “Profeta”, la statua raffigura David con l’arpa, soggetto tratto dall’Antico Testamento, le cui gesta sono narrate nei due libri di Samuele, nelle Cronache e in alcuni Salmi. David è stato il secondo re d’Israele durante la prima metà del X secolo a.C. e in un celebre episodio viene descritto come capace di lenire i tormenti di Re Saul grazie alla melodia della sua cetra. Per ragioni conservative la statua è stata rimossa dalla sua sede originaria negli anni Sessanta, era infatti collocata su di una mensola nel braccio di croce del transetto meridionale del Duomo.In Cantiere marmisti ne è stata realizzata una copia tra il 1966 ed il 1968 che si trova ancora oggi sul Duomo, sulla mensola n. 149 nel transetto meridionale osservabile dalla piazza. L’originale, che è stata esposta nel passato allestimento del Museo del Duomo, dopo il rinnovamento di quest’ultimo è stata portata in deposito presso il Cantiere marmisti, da dove è partita per raggiungere la sede Mapei.

L’iniziativa “Adotta una statua”

Le sculture testimoniano e raccontano la storia del Duomo e degli intrecci con il territorio, “bisbigliando all’orecchio di chi le contempla antiche e segrete storie”, come suggerisce la prosa del poeta e scrittore romantico Heinrich Heine, rimasto folgorato dalla selva di oltre 3.400 statue che popolano la Cattedrale. Da questo presupposto nasce Adotta una Statua, iniziativa della Veneranda Fabbrica che, anche grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, ha come obiettivo principale il recupero di questi pezzi storici, offrendoli ad aziende e privati in temporaneo prestito, a fronte di un contributo finalizzato ai restauri della Cattedrale.