Al via la Direttiva UE sulla plastica single use


Il 14 Gennaio è entrato in vigore il decreto legislativo 196, che recepisce la Direttiva europea «Sup» (Single Use Plastic) del 2019 e che apre la strada all’uso di materiali con minori impatti ambientali come carta e legno

Gli impatti dei rifiuti in plastica monouso sull’ambiente e sulla nostra salute sono globali e hanno raggiunto livelli drastici: pensate che i 10 articoli usa e getta più comunemente trovati sulle spiagge europee, tra cui piatti, bicchieri e buste di plastica, rappresentano insieme a lenze, cassette di polistirolo e reti da pesca il 70% di tutti i rifiuti marini nell’UE. Un report WWF ha scoperto che ogni minuto, l’equivalente di un camion della nettezza urbana carico di plastica finisce negli oceani, inquinando le spiagge, danneggiando la fauna selvatica e contaminando il nostro sistema alimentare.

La Direttiva UE sulla plastica single use, che riguarda prodotti come bastoncini di cotone; posate, piatti, cannucce e palette; palloncini e bastoncini per palloncini; contenitori per alimenti; tazze e contenitori per bevande; buste di plastica; pacchetti e involucri; salviette umidificate e articoli sanitari è un contributo importante nella lotta globale contro i rifiuti che riempiono i mari e l’inquinamento da plastica, e promuove un approccio circolare che privilegia prodotti e sistemi di riutilizzo sostenibili puntando a ridurre la quantità di rifiuti generati.

Le norme dell’UE sui prodotti di plastica monouso tuttavia non mirano solo a prevenire e ridurre l’impatto di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, e in particolare sull’ambiente marino, ma vogliono promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli di business, prodotti e materiali innovativi e sostenibili.

Fortunatamente, in molti casi esistono già delle alternative sostenibili che hanno origine da fonti controllate e possono essere facilmente avviate alla raccolta e riciclo o riutilizzate; tra queste, i prodotti in carta, cartoncino o legno. Oltre ad essere più facilmente riciclabili e smaltibili, i prodotti di origine forestale hanno la capacità di moltiplicare le ricadute positive del loro utilizzo – a patto però che derivino da gestione forestale responsabile – e sono percepiti come migliore soluzione dalle persone: un’indagine europea commissionata da Two Sides nel 2020 ha ad esempio rivelato che il 62% dei consumatori considera gli imballaggi di carta e cartone migliori per l’ambiente, mentre il 70% ha affermato di aver attivamente adottato misure per ridurre l’uso di imballaggi in plastica.

 

Fonte: it.fsc.org