Ovunque sei, se ascolterai…


In Austria, l’organo all’aperto più grande al mondo (Patrimonio Unesco) da 90 anni, ogni giorno alle 12 in punto, suona melodie che si propagano nel bosco per chilometri.

Che la natura in Austria sia sconfinata non è una novità: grandi spazi immersi in un contesto naturale idilliaco. La novità, e la curiosità, di Kufstein (deliziosa cittadina tirolese) è che ogni giorno, alle 12 in punto (in estate si fa il bis alle 18), si può ascoltare il concerto dell’organo all’aperto più grande del mondo, anche se ci si trova in un bosco a 10 km di distanza da dove il grandissimo strumento viene suonato.

L’Organo degli Eroi, questo il suo nome, fa parte dal 2017 del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e quest’anno compie 90 anni. L’originale strumento si trova nella maestosa torre della fortezza che campeggia su uno sperone di roccia sopra Kufstein e, con i suoi 46 registri e le sue 4.307 canne, è l’organo all’aperto più grande del mondo.

Realizzato nel 1931 in memoria dei caduti nella Prima guerra mondiale, dopo 90 anni le note dell’organo si diffondono non solo per tutta la città, ma anche tra boschi e pascoli adiacenti a Kufstein.

Il concerto d’organo che ogni giorno riempie la vallata di musica diventa un messaggero musicale a distanza: ognuno può ascoltare le sue melodie mettendosi comodo in un luogo circondato dalla natura o in un angolo della bella cittadina tirolese.

L’organista è un giovane musicista, Johannes Berger, che studia musica da quando aveva sei anni: “Se gli altri musicisti portano sempre con sé il loro prezioso strumento – commenta – nel mio caso sono io che mi reco dall’organo. Non posso ‘esercitarmi a casa’, ma devo recarmi alla fortezza per provare. E non posso nemmeno sbagliare! C’è sempre molta gente in ascolto. Ogni volta che l’Organo degli Eroi emette un suono, ha sempre un pubblico che lo ascolta. Anche passivamente, ma c’è sempre qualcuno che ascolta le note”.

L’acustica migliore si gode sotto la tettoia della piazza antistante la fortezza: da qui si può anche osservare l’organista all’opera – e persino chiedergli qualche brano musicale.

Per ulteriori informazioni: www.kufstein.com.