Gianluca Pacchioni, Gazzotti18: “Il parquet è resiliente, come le persone”


Gianluca Pacchioni, il nuovo responsabile commerciale di Gazzotti 18, si racconta e racconta la ripartenza dell’azienda, con nuovo slancio e nuovi investimenti e la sua voglia di andare lontano. Insieme.

Modenese doc, 50 anni, trenta dei quali passati nel mondo dei pavimenti di legno. Ma il legno a ben vedere Gianluca Pacchioni lo “frequenta” sin dalla nascita, merito del nonno posatore di parquet che, come spesso capita in questi casi, portava a casa trucioli, intarsi e pezzetti di doghe… Una sorta di imprinting. Tanto che il legno, poi, Pacchioni l’ha scelto come materiale d’elezione quando, nei primi anni novanta, ha iniziato a lavorare come libero professionista, seguendo il comparto delle finiture d’interni e specializzandosi proprio nella vendita di parquet, “un prodotto con un fascino ‘speciale’, difficile da ritrovare in altre materie prime”, come mi racconta.

I prodotti trattati, insieme alle competenze, con il tempo si ampliano e così, con sua agenzia, inizia a occuparsi di adesivi, finiture e sistemi di isolamento termoacustico, sempre nell’ambito dei pavimenti in legno. E proprio grazie a queste competenze riesce a trasmettere ai clienti gli straordinari vantaggi del parquet: “Mi piace pensare di aver dato il mio contributo, in questi anni, alla diffusione del parquet sul territorio nazionale – mi spiega – di aver formato, anche se in minima parte, una tipologia di cliente pronto a esaltare le peculiarità di un pavimento in legno all’interno di un’abitazione“.

Ma veniamo al presente e all’incontro con Gazzotti, un marchio storico, che tutti – ma proprio tutti – conoscono nel nostro settore (fondata nel 1910 dalla famiglia Gazzotti, l’attività è stata per anni fornitore preferenziale della Real Casa). Un marchio che nel 2018 è diventato Gazzotti18, grazie alla caparbietà di Andrea Signoretti e di un gruppo di ex dipendenti, 18 appunto, artefici di un workers buyout impegnativo, dove ciascuno ha messo le proprie speranze, i propri sogni e le proprie competenze… E questo ha fatto sì che la squadra (in questo caso proprio di una squadra affiatata si tratta) avesse una marcia in più.

Com’è nato l’incontro con Gazzotti?

Ho avuto modo di conoscere alcuni dei soci Gazzotti18 nel corso del 2020 tramite la mia agenzia e quando ho saputo che l’azienda stava cercando un nuovo responsabile commerciale è stato istintivamente naturale proporsi per il rilancio di un marchio storico e dal fascino unico per chi, come me, ha sempre respirato legno in famiglia“.

Quanto sente la responsabilità della direzione commerciale in un momento storico così complicato e come sta approcciando il lavoro?

Devo dire che essere alla direzione commerciale di una realtà come Gazzotti mi dà una grandissima motivazione. Ho visto fin da subito un enorme potenziale, sia dal punto di vista umano che professionale. Abbiamo in programma un rilancio importante del brand sul mercato e partecipare in maniera attiva a questo progetto mi rende davvero orgoglioso“.

Parquet made in Italy, certificati e garantiti

Se dovesse trovare un minimo denominatore comune nelle collezioni di pavimenti Gazzotti?

Il filo conduttore delle nostre collezioni è sicuramente la rigorosa selezione delle materie prime e la costante attenzione verso la qualità dei processi di lavorazione. Daremo poi la possibilità di allargare a tutta la gamma la nostra finitura esclusiva Extraresistent ed Extraresistent igienizzante, che riduce del 99,9% la popolazione dei principali ceppi batterici“.

Su cosa sta puntando l’azienda in questo momento e in cosa siete diversi dai vostri competitor?

Stiamo approntando, con la nostra agenzia di marketing, l’uscita di un nuovo listino e di un nuovo catalogo, più intuitivi ed emozionali. Andremo anche ad aggiornare e potenziare i sistemi espositivi per i nostri rivenditori. Vogliamo dare al mercato il messaggio che la Gazzotti è ripartita con nuovo slancio e nuovi investimenti. Andremo poi ad ampliare la gamma colori di una collezione storica come la Linea Vintage e introdurremo infine collezioni completamente nuove, per venire incontro alle richieste della nostra clientela. In cosa siamo diversi? Credo che la vera differenza la facciano le persone. In Gazzotti ho la fortuna di essere supportato e di collaborare con uno staff davvero di alto livello. Ognuno con le proprie competenze e ciascuno conscio di far parte di un progetto dove il fine ultimo è produrre e finire pavimenti in legno made in Italy, totalmente certificati e garantiti”.

È il momento di sapersi adattare

Come avete modificato, se lo avete fatto, il vostro modo di lavorare e di interfacciarvi con clienti e partner?

Credo che, proprio in un momento così complicato, al mercato del parquet si presenti una grande opportunità. I canali distributivi si stanno evolvendo e diversificando. Ad esempio stanno entrando in campo altre realtà quali arredatori e architetti, che offrono la possibilità di avere un unico referente per un progetto chiavi in mano. L’obiettivo, quindi, è presentarsi come interlocutori sempre più specializzati, ampliando se possibile le proprie competenze anche ai prodotti di supporto alla posa dei pavimenti in legno. Vogliamo trasmettere queste competenze alle agenzie sul territorio, in modo da poter creare un nuovo tipo di cliente, più preparato e propositivo nei confronti del parquet. Faremo formazione per approfondire insieme ai nostri clienti non solo gli aspetti commerciali, ma anche quelli tecnici“.

C’è un prodotto del catalogo Gazzotti che ama particolarmente?

Non esiste un prodotto in particolare ma, allargando la prospettiva, mi piace l’idea stessa di avere nella propria casa un pavimento in legno Gazzotti. Amo il legno e la sua capacità di trasmettere emozioni, di interagire e adattarsi all’ambiente in cui si trova. Proprio come fanno le persone. E in questo momento sapersi adattare ed essere resilienti è diventato un atteggiamento indispensabile per ogni singolo individuo“.

Cosa le piace di più del suo lavoro?

Ci sono due parole che, dette oggi, in questo particolare momento, sembrano quasi fuori luogo: contatto e viaggio. Due parole che hanno sempre contraddistinto il ruolo che ricopro e che ho sempre ritenuto peculiarità del mio lavoro. Voglio credere che presto si possa tornare ad avvicinarsi alle persone senza timori e a viaggiare lontano, così come sono convinto di volere andare lontano insieme a Gazzotti18“.

di Federica Fiorellini