Misure anti Covid: progetto di norma UNI per la disposizione dei mobili


Gli arredi che compongono le postazioni di lavoro in ufficio possono essere distribuiti in pianta e organizzati in modo da favorire il distanziamento. Un progetto di norma della Commissione “Mobili” spiegherà come.

La ripresa delle attività lavorative post Covid-19 ha imposto determinati accorgimenti per assicurare che, quando non è possibile ricorrere agli strumenti alternativi di distanziamento, quali ad esempio lo smartworking o la turnazione dei lavoratori, il posto di lavoro in ufficio permetta il mantenimento della distanza fisica necessaria a ridurre il rischio di contagio tra gli operatori.

Il documento che la Commissione “Mobili” intende elaborare mira a proporre esempi di come gli arredi che compongono le postazioni di lavoro e alcuni ambienti accessori di un ufficio possano essere distribuiti in pianta e organizzati in modo da favorire il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone, misura indicata dalle disposizioni legislative in vigore come la minima idonea a limitare la circolazione del virus, ma utilizzabile come riferimento in caso di situazioni simili, nelle quali si voglia comunque contrastare il diffondersi del contagio di malattie respiratorie.

Il progetto – ora in fase di inchiesta pubblica preliminare – intende quindi integrare le prescrizioni della norma UNI 11534:2014, sulla disposizione dei mobili per ufficio, con considerazioni e suggerimenti che tengono in conto, oltre agli aspetti di carattere ergonomico già oggetto della norma citata, anche le esigenze di distanziamento sociale imposte dalla diffusione di epidemie e pandemie.

I lavori sul progetto di norma saranno avviati il prossimo 30 marzo, tramite modalità web meeting, in occasione della riunione del Gruppo di lavoro “Requisiti” della Commissione “Mobili“.

Fonte: UNI