L’agenda 2021 dell’industria del parquet


Le autorità europee e i consumatori finali hanno ormai compreso il ruolo positivo svolto dal legno per affrontare il cambiamento climatico. Ma FEP non si ferma e, anche per il 2021, continua a concentrare i suoi sforzi e le sue attività di monitoraggio, di marketing e di lobbing su quattro differenti direttrici.

Come già annunciato al mercato nel comunicato stampa FEP di gennaio 2021, le stime provvisorie della Federazione indicano un’evoluzione piatta del mercato nel 2020: nonostante la pandemia, il mercato europeo del parquet è riuscito a tenere, guidato dalla ristrutturazione e dal maggiore utilizzo di pavimenti in vero legno, dimostrando che non solo le autorità europee hanno ormai compreso il ruolo positivo svolto dal legno e dai prodotti in legno per affrontare il cambiamento climatico, risparmiando CO2, ma anche i consumatori finali.

FEP deve chiaramente continuare il suo lavoro nel 2021, per beneficiare appieno di questo trend positivo e far fronte alle incertezze future e, mentre l’anno 2021 è iniziato come il 2020 si è concluso (senza fiere, incontri fisici o viaggi) l’attività continua, e addirittura accelera a livello europeo, offrendo alla Federazione numerose opportunità per rappresentare l’industria del parquet in tutte le aree rilevanti.

Nel 2021, FEP si occuperà del monitoraggio costante delle numerose iniziative derivate dal cosiddetto “Green Deal” europeo, dal “Circular Economy Action Plan” e dalla “Renovation Wave“. L’attenzione europea sarà puntata, tra l’altro, sulle emissioni di CO2, le emissioni atmosferiche, l’efficienza energetica e la rinnovabilità.

1. Il nuovo Bauhaus europeo

In questo contesto, FEP accoglie con favore l’iniziativa “New European Bauhaus“, che mira a dare vita al “Green Deal” dell’UE in un modo “attraente“, innovativo e incentrato sull’uomo.

La fase di progettazione del nuovo Bauhaus europeo sarà inizialmente composta da cinque progetti, due dei quali sono di particolare interesse per le industrie europee della lavorazione del legno: materiali da costruzione naturali ed efficienza energetica.

FEP confida che l’iniziativa “New European Bauhaus” dimostrerà che affrontare il cambiamento climatico può essere fatto con stile, portando la natura e i prodotti in legno – come le soluzioni per pavimenti in vero legno – nelle case dei cittadini.

2. Foreste e biodiversità

Anche le strategie per le foreste e la biodiversità saranno temi caldi per la Commissione europea e le industrie della lavorazione del legno sottolineeranno ancora una volta la necessità di strategie equilibrate, basate su una comprensione globale della gestione forestale sostenibile. Questo approccio è la via da seguire per consentire alle foreste e alle industrie forestali europee di sfruttare il loro potenziale di mitigazione dei cambiamenti climatici, in linea con l’obiettivo 2050 di neutralità climatica dell’Ue.

3. Commercio

Per quanto riguarda il commercio, dovranno essere monitorati gli impatti della Brexit e della nuova amministrazione statunitense.

Vale la pena sottolineare che l’Ue ha nuove regole che consentono di proteggere i suoi interessi commerciali contro i partner che agiscono illegalmente. L’Unione può ora introdurre contromisure quando ottiene una sentenza favorevole da una commissione per la risoluzione delle controversie dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) o in accordi bilaterali e regionali, quando l’altra parte non riesce a collaborare alla risoluzione della controversia.

La DG Trade della Commissione europea ha anche stabilito un punto di ingresso unico per l’accesso al mercato e l’applicazione delle norme tramite il sito internet http://trade.ec.europa.eu, pensato per supportale le piccole e medie imprese negli scambi commerciali di oltre 120 mercati in tutto il mondo. Questo sito, disponibile nelle 24 lingue ufficiali dell’Ue, mostra tariffe, quote e altre misure in vigore per le importazioni da-esportazioni verso paesi terzi. Attraverso questo punto di ingresso unico, l’industria, gli stati membri e le parti interessate possono anche segnalare gli ostacoli che devono affrontare con i mercati dei paesi terzi.

4. La campagna verso il consumatore finale

Parallelamente, nel 2021, FEP continuerà il suo lavoro di comunicazione verso i consumatori finali.

Sulla base dei primi risultati positivi della “fase pilota” della nuova campagna Real Wood sui social media, FEP e tutti i suoi membri procederanno con la “prima fase” in primavera, estendendo il progetto a diversi mercati europei.

Come si diceva in apertura di questo approfondimento, mentre ci sono incertezze per il futuro sulle potenziali conseguenze di una terza ondata, sulla ripresa dei viaggi grazie ai vaccini e sugli impatti economici a lungo termine della pandemia (recessione, riduzione della spesa pubblica e calo dei nuovi progetti), alcune abitudini sono cambiate e questa crisi rappresenta un’opportunità anche per l’industria del parquet, che ha già beneficiato dell’aumento del tasso di ristrutturazione e dell’utilizzo relativamente più elevato di soluzioni per pavimentazioni in legno. Il 2021 sarà un anno per “costruire” ulteriormente su queste nuove tendenze.

L’assemblea generale slitta a ottobre

In chiusura, segnaliamo che, a causa delle attuali circostanze legate alla pandemia, FEP è stata costretta a posticipare la sua 65esima assemblea generale fisica e il 45esimo congresso sul parquet al 21 e 22 ottobre 2021 (date da confermare) nell’antica città di Atene, in Grecia. La Federazione spera di poter accogliere tutti i suoi membri e gli ospiti internazionali per questo evento esclusivo e tanto atteso per l’industria dei pavimenti in legno.

a cura della Federazione Europea dei Produttori di Parquet