Ce l’ho con: la falsa informazione


Angelo Giangiulio, product manager wooden flooring Mapei.

In Italia, a vari livelli e in vari settori, siamo abituati a sentire informazioni che non corrispondono esattamente alla realtà o, peggio ancora, alla verità. Purtroppo succede sempre più di frequente, ci siamo quasi assuefatti, e questo, sinceramente, mi va stretto.

Parto da una realtà che conosco bene, la mia azienda. Etica e moralità sono sempre stati due principi imprescindibili per la famiglia Squinzi. In Mapei tutto ciò che viene scritto (su un comunicato stampa, una scheda tecnica o una lettera a un cliente), comunicato attraverso un’immagine, esposto verbalmente davanti a una platea o in un colloquio riservato deve corrispondere a realtà è verità. Un principio semplice, ma imperativo: non esistono scorciatoie. La coerenza prima di tutto.

Personalmente ce l’ho con tutti coloro che espongo i fatti “aggiustando la verità“, con coloro che raccontano caratteristiche o prestazioni di prodotto che non corrispondono completamente alla realtà. Ce l’ho con chi, per brillare, getta ombre su gli altri, con chi, per esporre il vantaggio di un certo prodotto, omette tutti gli svantaggi o, peggio ancora, esalta una caratteristica positiva per nascondere tutte quelle negative. In modo particolare ce l’ho con chi non si limita a gettare ombre su altri, ma tenta di screditarli con affermazioni non veritiere, manipolando la realtà. Ce l’ho con questa categoria di persone perché offende l’intelligenza altrui e a mio parere non c’è cosa peggiore.

Tornando alla mia azienda, e al nostro piccolo grande settore, voglio ribadire con ancora più forza che in Mapei si espongono traguardi, vantaggi, plus, certificazioni solo quando ci sono riscontri oggettivi, dimostrabili e dimostrati. E i suddetti vantaggi non vengono dati mai per assodati: c’è un continuo monitoraggio della qualità del prodotto finito, un costante lavoro di ricerca e sviluppo, una costante e accurata selezione e verifica delle materie prime, una continua verifica dei processi produttivi e anche una grande attenzione alla stoccaggio e alla preparazione per il trasporto. Il nostro codice etico aziendale ce lo impone.

E io mi permetto di aggiungere che serietà e trasparenza sono le uniche armi per tentare di rilanciare il nostro settore e il nostro bellissimo prodotto.

Angelo Giangiulio