Cersaie 2020 rinviata a novembre


Una nuova data di svolgimento di Cersaie 2020 (www.cersaie.it), per un nuovo format espositivo più sicuro, coinvolgente e internazionale. Cersaie si terrà nei padiglioni del quartiere fieristico di Bologna dal 9 al 13 novembre, confermando eventi e appuntamenti che lo hanno reso manifestazione di riferimento nel mondo per la ceramica, l’arredobagno, il design e l’architettura.

Lo spostamento in avanti di 42 giorni rispetto all’originale calendario è dipeso da diversi fattori. “La necessità di convivere, nel prossimo futuro, col Covid 19 richiede la definizione di protocolli di standard europeo per consentire a espositori e visitatori di frequentare in sicurezza l’evento durante tutti i momenti della trasferta a Bologna – spiega Antonio Bruzzone, direttore generale di BolognaFiere. Stiamo lavorando a questo importante obiettivo a livello associativo nazionale ed europeo, con le istituzioni e le associazioni di categoria coinvolte per essere accanto alle imprese nel rilancio dell’economia e a supporto della competitività delle nostre filiere industriali”.

La necessità di utilizzare anche lo spazio espositivo del nuovo Padiglione 37, certi della sua consegna dopo lo stop ai lavori che ha interessato tutti i cantieri d’Italia, è un secondo aspetto centrale. Grazie a questo nuovo padiglione sarà possibile riorganizzare la presenza delle diverse merceologie espositive, consentendo nel contempo al comparto dell’arredobagno di posizionarsi al centro del quartiere fieristico e di trasformare l’intero Padiglione 18 nel Contract Hall, dove saranno visibili brand appartenenti a nuove merceologie.

Un Cersaie che, tanto nei contenuti quanto nella modalità espositiva, si presenterà fortemente innovativo. “Abbiamo dato a questa edizione di Cersaie il titolo ‘La salubrità della ceramica per ripensare l’Abitare e l’Architettura’ – commenta Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica. Vogliamo dare vita al primo evento di settore a livello internazionale per ripensare, imparando dall’emergenza, il mondo dell’architettura e dell’abitare, coniugando salubrità e bellezza. Questo nel quadro di un necessario sforzo complessivo del nostro Paese, per comunicare al più presto l’immagine di un’Italia Sicura, necessaria per far ripartire il nostro made in Italy”.

Un titolo da cui discenderà uno specifico e articolato programma culturale, di formazione ed informazione. “Nuova, e coerente con i tempi che stiamo vivendo, sarà anche la modalità espositiva per le aziende partecipanti e per la comunicazione della convegnistica in programma – afferma Emilio Mussini, presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica. Questi aspetti verranno illustrati ai media in una conferenza stampa digitale, organizzata per giovedì 21 maggio e, soprattutto, se ne dialogherà nelle settimane a seguire con tutti gli espositori italiani ed esteri, per mettere a punto la migliore e più efficace soluzione possibile”.

Lavori in corso per l’edizione 2020 di Cersaie, iniziati già dal mese di marzo, con diverse iniziative pubblicate sul rinnovato canale YouTube Cersaie TV. I “Cersaie Small Talks“, webinar registrati con i titolari di 11 studi di architettura italiani relegati ed al lavoro presso le proprie abitazioni; “The Experience – From our archives“, che ripropone 10 tra le conferenze più partecipate di Costruire Abitare Pensare; “The World’s Best“, alcuni brevi videomessaggi su questo momento e su Cersaie di importanti visitatori istituzionali e professionali di tutto il mondo; “The project of Exhibitor“, dove i partecipanti all’edizione 2020 di Cersaie presentano, tramite i canali social della fiera, il loro miglior progetto realizzato nell’ultimo anno.

A cui si aggiunge un progetto di eccezione di Cersaie e Casabella “Here and Now“: sei conversazioni di Francesco Dal Co con altrettanti maestri dell’architettura contemporanea, il primo dei quali domenica 10 maggio alle ore 18.30 con Toyo Ito dalla sua residenza di Tokyo. A cui seguiranno Renzo Piano da Parigi, Norman Foster dalla Svizzera, Frank Gehry da Los Angeles, Smiljan Radic da Santiago del Cile e Eduardo Souto de Moura da Porto.