Dalle parole ai fatti


La promessa fatta il 3 luglio dall’associazione è stata mantenuta e i 350 metri quadrati di Rovere della palestra della Scuola Media Romolo Onor sono stati rilevigati e riverniciati in tempi record e… A regola d’arte.

Ve ne abbiamo parlato sull’ultimo numero della rivista: il tre luglio scorso, in seno alla nuova iniziativa “AIPPL per il sociale”, l’associazione ha firmato un “Patto di Collaborazione” con il Settore Lavori Pubblici della Città di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, per donare un po’ del proprio tempo a favore del ripristino del parquet della palestra della Scuola Media Romolo Onor, danneggiato dal tempo e dall’umidità di risalita.

Ebbene, la promessa è stata mantenuta e i 350 metri quadrati di Rovere sono stati effettivamente rilevigati e riverniciati da AIPPL… E le immagini che corredano questo articolo documentano i lavori.

La squadra di volontari è stata capeggiata da Stiven Tamai, promotore dell’iniziativa, con la sua Pavilegno (che ha messo a disposizione le “braccia” di 4 parchettisti), aiutato dai soci Stefano Abramo, Enzo Battiston, Giancarlo Lo Porto, Alessandro Scarpa e Aldo Vignoli.

I lavori, iniziati i primi di agosto, sono durati in tutto tre giorni, ma tre giorni “intensi“: “Abbiamo iniziato con la levigatura – ci ha spiegato il consigliere Tamaie contemporaneamente alcuni di noi si sono occupati di alcune piccole riparazioni a qualche doga danneggiata. Terminati i lavori di levigatura, abbiamo trattato il pavimento con una mano di fondo, poi la prima mano di vernice, fornita gratuitamente, insieme al fondo, dal nostro partner Chimiver Panseri, e infine abbiamo concluso il ripristino con la tracciatura dei campi da gioco. Ogni giorno almeno quattro di noi erano in palestra, a volte continuando a lavorare fino a sera inoltrata, questi ritmi ci hanno permesso di consegnare il lavoro in tempi brevissimi”.

Con il restauro di San Donà di Piave, AIPPL ha dimostrato che può esserci un modo diverso di fare associazione, preoccupandosi certo degli interessi della categoria, ma al tempo stesso integrando nella propria visione strategica problematiche d’impatto sociale ed etico.

Un impegno etico che d’ora in poi – ha dichiarato Tamai sarà parte integrante della nostra catena del valore, potete starne certi… Perché fare del bene, a dispetto delle apparenze, paga”.

Come dargli torto?