La Roma dei parchettisti si aggiorna


Vermeister chiama, la Capitale risponde: il seminario tecnico organizzato dal gruppo guidato da Silvano Arzuffi è ancora una volta un successo di adesioni.

Un appuntamento fisso, un momento di aggiornamento professionale, ma anche l’occasione per rivedere vecchi amici, conoscerne di nuovi, condividere esperienze tra addetti ai lavori. C’è un po’ tutto questo nella formula dell’ormai tradizionale seminario Vermeister per i posatori e gli operatori del parquet di Roma, di scena lo scorso 15 giugno presso l’Hotel Novotel La Rustica, alle porte della Capitale.

Siamo presenti sul mercato romano fin dai primi anni di attività – sottolinea Silvano Arzuffi, ceo di Vermeister. Si tratta di un’area che riveste un ruolo centrale nelle nostre strategie e oggi, come agli inizi di questa avventura nel 1975, non possiamo che essere grati e riconoscenti alla città e alla sua gente per la fiducia che a ogni occasione decide di rinnovarci”. Sì, perché il workshop della casa chimica bergamasca è in primis un grande successo di pubblico. Quasi 200 partecipanti sono una rarità per un club riservato come quello del legno, nonché la chiara testimonianza di un sempre maggiore bisogno di sapere tecnico, che Arzuffi e il suo team sono riusciti nel tempo a intercettare e incanalare, in un evento divenuto un classico. “Forti del peso di questa che è una vera e propria ricorrenza – prosegue Arzuffi, puntiamo a consolidare la complessa tela di rapporti che ci permette di rappresentare un fornitore affidabile e di qualità. Anche se parliamo di relazioni commerciali che hanno origini lontane, non abbiamo mai cambiato il nostro modo di confrontarci con gli stessi principi di allora”. Un impegno costante, quindi, dimostrato dalla presenza dello stesso Arzuffi, che spiega: “L’attività di manager mi porta spesso a dover delegare gli onori di casa durante questo tipo di iniziative, ma a Roma non so dire di no”. Per Arzuffi, infatti, è una questione che tocca le più profonde corde del cuore: “Rivedere persone che già da piccolo incontravo nelle prime uscite con mio papà è un’emozione che cresce anno dopo anno”.

 

Novità dal vivo

Ed è così che tra un selfie e una chiacchiera, arriva il momento di tuffarsi nel mondo dei parchettisti firmato Vermeister. In fondo il vero motivo per cui a ogni edizione il seminario fa sold out e le soluzioni della famiglia Arzuffi continuano a rimanere la prima scelta per molti artigiani di Roma e non solo. Il programma è di quelli serrati. I partecipanti prendono posto.

Si parte con il mondo delle silaniche. Una categoria di prodotti fiore all’occhiello della società. Sicuri, eco friendly e dotati di ottime caratteristiche di fono assorbenza e conducibilità termica, questi adesivi costituiscono una valida alternativa alle bicomponenti, soprattutto oggi con il profondo mutamento dell’elemento ligneo in termini di dimensione, spessore e composizione. Vermeister ha creduto fortemente nelle silaniche, lanciando già in tempi non sospetti le linee Monosil (disponibile anche in versione P, specifica per pavimenti prefiniti) e Zero Mono; tutte certificate “EC1 Plus”, standard che riconosce il basso rilascio di sostanze organiche volatili sia durante l’utilizzo sia nella fase successiva alla messa in opera del pavimento, e che può rivelarsi un prezioso alleato nel raggiungimento del credito LeedEQ Qualità dell’ambiente interno”. L’intenzione del gruppo ribadita dalla Capitale è perciò quella di mantenere costante la ricerca su questa tecnologia.

È poi il turno di One, il fondo rapido e carteggiabile di ultima generazione, definito “la ciliegina sulla torta nella proposta Vermeister”. Monocomponente e all’acqua, One vanta un sofisticato sistema interno di autoreticolazione (chiamato S-XL, Self Cross-Linking System, ndr) che, unito alla sua particolare struttura tridimensionale e all’eccezionale potere riempitivo, garantisce un’elevata copertura su qualsiasi tipo di legno. Una volta applicato, il comportamento è simile a un bicomponente, ma con il vantaggio di poter limitare i cicli di verniciatura a due mani (tanta roba!). Il segreto, svelano i tecnici Vermeister, è nella rapidità di indurimento, una peculiarità che gli conferisce assoluta carteggiabilità in meno di un’ora dall’applicazione. Inoltre, è inodore e realizzato con sostanze dal profilo ecologico. La dimostrazione in sala su un pavimento di Rovere (il più diffuso di questi tempi) convince anche gli scettici. Un giorno di lavoro risparmiato, del resto, è sempre un ottimo argomento.

Altra novità portata in questa trasferta romana da Vermeister è il nuanzatore per sistemi all’acqua Up-grade. Si tratta di uno speciale additivo pre-dosato in base acquosa per fondi e finiture mono e bicomponenti, che favorisce l’eliminazione di stonalizzazioni antiestetiche o viraggi di colore del pavimento. Nel caso del Rovere, e in generale per tutte le essenze chiare, Up-grade, nella variante “Bianco”, può neutralizzare l’ingiallimento e gli eccessi di colorazione causati da estrattivi idrosolubili naturalmente insiti nel legno. La soluzione regola di passata in passata l’intensità della tonalità.

 

Finale con sorpresa

Bene, bravi, da riproporre… ma dov’è il buffet? Quando il corso degli eventi sembra avviarsi verso un destino già scritto, ecco alzarsi dalla prima fila Silvano Arzuffi. La sala si ferma. Cotanto affetto e partecipazione meritano parole a parte. Un ultimo ringraziamento è d’obbligo. “È tutte le volte un piacere poter essere qui con voi…”, esordisce fiero il manager bergamasco. Finale scontato? Macché. All’improvviso l’annuncio bomba: “Abbiamo appena aperto Vermeister China, una filiale tutta nostra, la settima”, ricordando che la società opera in oltre 60 paesi nel mondo. Applausi. Arzuffi si era tenuto la notizia per questa occasione. Vi terremo aggiornati.

di Davide Vernich