E tu, di che parquet sei?


Raw, Natural, Designed, Opulent… Alberto Massimo, esperto di design Bona, ci parla delle ultime tendenze nel mondo dell’interior e dei pavimenti in legno e delle sue previsioni per il futuro.

In che termini definiresti la bellezza di un pavimento in legno?

Credo che il pavimento in legno sia come uno spartito sul quale si scrivono le note, che sono gli elementi dell’arredamento. Tutte queste note devono essere in armonia con uno stile di pavimentazione. La bellezza di un pavimento è appunto questo. La sua capacità di creare armonia con altri elementi, definendo uno stile profondo al tutto“.

Che trend stai individuando per gli interni e i pavimenti in questo momento?

Vedo quattro direzioni differenti. Il Raw dove i materiali emergono nella loro essenza, il Natural con la natura che invade fortemente lo spazio abitativo, il Designed formato da triangoli, cerchi e rettangoli e l’Opulent che ci dà quel movimento autentico, personale e profondo. Vedo anche un Nuovo Art Deco, che si esprime fra colori, contrasti e nuove geometrie“.

Le tue previsioni per il futuro, sempre in termini di trend?

Il pavimento in legno sta tornando un pavimento non per tutti. Sta diventando la scelta di una nuova classe sociale che vuole affermarsi con una certa profondità e uno stile ben preciso. Un privato che accetta le imperfezioni della materia e nello stesso tempo la sua essenza senza tempo vuole staccarsi dalla massa dove la quantità viene prima della qualità, privilegia il calore e l’accoglienza di un pavimento in vero legno viene rispetto a un comodo, freddo e finto-legno in ceramica“.

Quali sono i tuoi blog preferiti di design?

I trend blogs cambiano di mese in mese ed è questo il bello. Non ne seguo nessuno in particolare. Ogni sera potrei perdermi in qualcuno di nuovo. Il design che più mi piace al momento è dato dalle interpretazioni in chiave moderna di ambienti anni ’30 o ’40 dove l’eleganza era il vero e unico lusso da ricercare. Chiaramente per quest’anno… Poi si vedrà!“.

La sostenibilità sta diventando un tema sempre più importante, anche in ambito del design. In che modo questo influisce sul mercato dei pavimenti in legno?

Credo che 30 anni fa quando si parlava di green si pensava al giardino, 25 anni fa al colore verde e alla verdura sul tavolo, 20 anni fa all’ecologia, 15 anni fa al riciclo della carta e dei cartoni, mentre ora si parla di sostenibilità. Il tempo passa ma la relazione dell’uomo con la natura rimane sempre importante. L’attenzione verso la sostenibiltà ci porterà a cambiare il nostro modo di comprare. Sceglieremo realtà che rispettano l’ambiente, ma non solo. Verranno convertiti molti processi produttivi, assimilando materiali usati a elementi naturali, che devono quindi rigenerarsi. I modelli dell’industria si adatteranno alla natura maggiormente, preservando e valorizzando gli ecosistemi e i cicli biologici di essa, pur mantenendo i loro cicli produttivi“.

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Professione “cool hunter”

Alberto Massimo, export manager Bona per l’Europa centrale e meridionale, per il colosso svedese ha un secondo incarico: il “cool hunter“, letteralmente il cacciatore di tendenze, ovvero osserva e documenta i nuovi trend che emergono in un determinato paese o città e che hanno probabilità di affermarsi a livello globale.