Lumber Liquidator è uno dei più grandi rivenditori di pavimenti in legno negli Stati Uniti, con più di 220 negozi e oltre 1.000 dipendenti in 45 Stati e in Canada.
È di qualche giorno fa l’annuncio delle dimissioni (“inaspettate” a detta dell’azienda) del presidente e CEO Robert Lynch. “Fino a quando sarà trovato un sostituto – fa sapere la società – Thomas Sullivan, fondatore dell’azienda, farà da amministratore delegato“.
La decisione arriva a seguito di una serie di azioni legali collettive (sono quasi 8.000 i reclami di singoli clienti) che sono sfociate in due inchieste federali.
Sotto inchiesta da un lato le pratiche di approvvigionamento del legname di Lumber Liquidator (una relazione del 2013 della Environmental Investigation Agency sostiene che i prodotti di legno della società provengono da taglio illegale), dall’altro il livello di formaldeide dei suoi pavimenti in laminato di fabbricazione cinese, che peraltro sono stati rimossi dagli scaffali dei negozi.
E’ di due settimane fa la notizia che anche le pavimentazioni prefinite di legno di Lumber Liquidator sono oggetto di una nuova causa “perché conterrebbero livelli di formaldeide non compatibili con gli standard del California Air Resource Board“.
In seguito all’annuncio delle dimissioni di Lynch, il valore delle azioni Lumber Liquidator ha subito un ribasso del 16%.
