AIPPL in tour (a Verona si parla di scuola di posa)


Metti un gruppo di posatori di pavimenti in legno volenterosi, disposti a spendere tre ore del proprio tempo per parlare della loro crescita professionale. Metti un giovane imprenditore curioso e attento. Metti un’associazione che è più di un’associazione, è una squadra, un gruppo di persone che credono a tal punto in ciò che fanno (la divulgazione e la condivisione di una “cultura della posa”, ma anche il riconoscimento della qualificazione professionale del posatore e la valorizzazione della sua figura verso committenti e utilizzatori finali) da spostarsi sul territorio per parlare con i propri colleghi, per chiarire dubbi, confrontarsi.

E’ successo venerdì scorso, 20 febbraio, a Pescantina (Verona). L’associazione è AIPPL, rappresentata dal suo presidente, Dalvano Salvador. L’imprenditore è Marco Bortolazzi, titolare del Magazzino del Parquet, un rivenditore che da sempre ha impostato la propria attività sul legame di fiducia e collaborazione con i propri clienti (posatori di pavimenti in primis), sull’ascolto delle loro problematiche e sul confronto. Il gruppo di posatori (quasi 50!) sono i clienti di Marco – li conosce tutti per nome – alcuni giovanissimi, altri meno, tutti accomunati dalla voglia di ascoltare ciò che si muove nel loro settore.

E una bella novità l’ha illustrata Salvador, parlando dell’avvio – presso il Polo Formativo LegnoArredo di Lentate sul Seveso di Federlegnodei primi corsi di formazione strutturati secondo quanto previsto dalla norma UNI 11556, che definisce “i requisiti relativi all’attività professionale del posatore di pavimentazioni e rivestimenti di legno e/o base di legno”, in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche. Un obiettivo fortemente voluto da AIPPL, che ci lavora da vent’anni, e che permetterà, finalmente, ai posatori di parquet, di ottenere “il libretto della formazione”, il cosiddetto patentino.

Molte le domande dei presenti, i dubbi, le perplessità. Non nascondiamo che il dibattito è stato acceso. Ciò che è emerso dagli interventi, dalle molte domande, è la fatica di portare avanti correttamente una professione oggi particolarmente bistrattata, perennemente in lotta con operatori improvvisati e sicuramente pesantemente colpiti dalla crisi dell’edilizia.

Un confronto utile, ci sentiamo di affermare, che ha portato a galla problemi, preoccupazioni e dubbi. Ma la crescita passa anche di qui.

Il presidente AIPPL ha raccolto le istanze di tutti, ha risposto ai dubbi, ha chiarito anche qualche perplessità tecnica, rendendosi disponibile per un organizzare un altro incontro nel futuro prossimo, per discutere di tematiche specifiche legate alla professione del posatore, ai nuovi materiale e alle nuove tecniche costruttive.