Il 14 luglio 2023, con la pubblicazione del Regolamento 2023/1464, la Commissione Europea ha adottato nuove significative misure per ridurre l’emissione di formaldeide da una vasta gamma di prodotti, tra cui i pannelli a base legno e i mobili. Il nuovo limite è esattamente la metà del valore precedentemente indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
Il nuovo Regolamento 2023/1464 della Commissione Europea stabilisce un limite di emissione di formaldeide nell’aria degli ambienti interni pari a 0,062 mg/m3 per gli articoli a base legno, per i mobili e per gli interni dei veicoli. È importante sottolineare che questo nuovo limite è esattamente la metà del valore precedentemente indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (0,124 mg/m3) su cui si basa la nota e consolidata classificazione E1 europea.
Un limite di 0,08 mg/m3 si applicherà invece a ad altri articoli come tessuti, pelli, plastiche, materiali da costruzione e prodotti elettronici.
I produttori di articoli in cui viene utilizzata la formaldeide avranno 36 mesi per conformarsi ai nuovi limiti. Durante questo periodo, oltre alle necessarie messe a punto di materie prime e processi, l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), con il supporto di esperti dei settori coinvolti, svilupperà delle opportune linee guida per consentire la verifica della conformità al nuovo Regolamento definendo i test e limiti appropriati per la misurazione delle emissioni di formaldeide dagli articoli coinvolti da queste nuove disposizioni (materie prime e prodotti finiti).
Una precisa “indicazione” delle autorità europee
Vale indubbiamente la pena di evidenziare che, per la prima volta, il settore dispone di una precisa “indicazione” delle autorità europee che, a differenza dalla classificazione E1, dovrà obbligatoriamente essere applicata da tutti i Paesi europei, oltre a riguardare ovviamente anche le importazioni.
Le imprese del settore – come detto sopra – avranno tre anni per adeguarsi, periodo di tempo necessario perché l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) definisca, con il coinvolgimento delle associazioni e delle realtà europee coinvolte, le linee guida circa i metodi di prova.
Di tutto questo si è parlato nel corso di un frequentatissimo webinar organizzato lo scorso 26 luglio da FederlegnoArredo e da Catas, che da sempre collaborano strettamente per portare nelle sedi opportune le istanze delle imprese produttrici. Molte le domande degli oltre 300 partecipanti, per quanto le imprese siano comunque pronte ad affrontare questa nuova sfida.
“La restrizione sulla formaldeide ha certamente il pregio di riportare uniformità a livello europeo: le aziende hanno già disponibili sul mercato, per la maggior parte dei prodotti, soluzioni conformi. Occorrerà valutare i tempi di adeguamento e di rotazione dei magazzini, per non arrivare impreparati alla scadenza – ha commentato Omar Degoli, responsabile dell’Ufficio Ambiente e economia circolare di FederlegnoArredo -. Ci auguriamo che uguale rigore sia posto nella sorveglianza e in controlli adeguati perché anche i prodotti e i semilavorati importati in Europa da altri Paesi rispettino i nuovi limiti”.
“Siamo già pronti per misurare l’osservanza dei prodotti ai nuovi limiti – ha aggiunto Franco Bulian, direttore di Catas -. Le linee guida che le autorità definiranno ci permetteranno presto di poter utilizzare anche i metodi cosiddetti “derivati”, semplificando e agevolando le aziende nei necessari controlli. Un aspetto che voglio sottolineare è che di fatto l’Europa ha definito limiti così severi da ribaltare la situazione precedente: se prima eravamo “in difetto” rispetto alle più stringenti direttive americane in materia, ora è l’Europa a imporre un nuovo standard. Non solo: questo nuovo regolamento dimostra quanto l’Europa si stia muovendo con decisione sul terreno di una sempre più concreta attenzione alle tematiche della salubrità dei prodotti. Se consideriamo le recenti disposizioni per ridurre l’impiego dei diisocianati in prodotti quali adesivi e vernici o quanto si sta facendo a proposito della melammina è evidente la forte attenzione dell’Europa sui temi della sicurezza che coinvolgono anche il nostro settore“.
In tale situazione cresce indubbiamente anche l’impegno di Catas nel cercare di informare e coinvolgere tutto il comparto per le importanti ricadute che tali provvedimenti determinano.
Guarda qui il Webinar “Emissione di formaldeide dai prodotti – nuovi limiti in Europa dal 2026” organizzato da Catas e FederlegnoArredo
Per informazioni:
Franco Bulian: 0432 747231 – bulian@catas.com