Non può esserci bellezza se non c’è etica (il parquet è bello e buono)


Parliamo di pavimenti, è vero, questo è il nostro mondo (il nome I Love Parquet è fin troppo eloquente), ma parliamo anche di legno e di ambiente, del pianeta che ci ospita. Parliamo di design, di prodotti belli e ben fatti. E poi parliamo di artigianato e di imprenditoria, di aziende che lottano ogni giorno per competere sul mercato in modo corretto. Insomma, c’è tanto in un pezzo di legno (e nella nostra rivista). E allora non mi sembra fuori luogo scomodare la tradizione greca.

Ora mi spiego. Mi è capitato di recente di stringere tra le mani un pezzo di parquet. Una porzione piccola piccola, ma proprio ben fatta. E ho pensato che le nostre aziende producono oggetti davvero belli, delle piccole opere di ingegneria e di design. Ma non si fermano qui. Ho fatto un sondaggio e ho scoperto che le nostre aziende, quasi tutte, investono chi nello sport, chi nella solidarietà, chi nel territorio, nell’arte e nella cultura. E poi sono attente alle implicazioni etiche delle loro scelte: penso al risparmio energetico, allo smaltimento dei rifiuti e più in generale all’attenzione verso l’ambiente.

Su questo numero, poi, ho chiesto alle aziende del settore di commentare i dati FEP (che parlano di un mercato italiano – ed europeo – in leggera crescita): “Stiamo davvero crescendo, ma soprattutto, cosa serve per crescere?”. In molti hanno risposto usando termini come etica, coscienza, sostenibilità.

Ferme restando le sacrosante differenze tra azienda e azienda e le scelte strategiche di ciascuna, io penso che per crescere si debba ripartire dal mostrare al consumatore questa faccia della medaglia: il pavimento in legno è un prodotto bello e buono, Kalòs kai Agathòs, come dicevano i greci, per i quali il bene assoluto era composto inseparabilmente da giustizia e bellezza, componenti necessarie per l’equilibrio dell’uomo e della società.

Questo può e deve fare la differenza. E allora raccontiamolo. Sempre. Parliamo della responsabilità sociale delle nostre aziende. E già che ci siamo, non dimentichiamoci di raccontare che legno è completamente riciclabile, che riduce i gas a effetto serra e che, dopo ogni taglio del bosco, gli alberi vengono ripiantati o aiutati a rinascere naturalmente.

di Federica Fiorellini