Adesiv e Laser Service in team per il Museo delle confluenze di Lione


Il nuovo, monumentale, Museo delle confluenze, opera dell’architetto statunitense Steven Holl, è stato recentemente inaugurato a Lione, dopo un intervento di recupero di un quartiere da anni destinato a depositi e zone portuali abbandonate.

Realizzato in vetro, cemento e inox, il museo si erge come un promontorio sulla punta della confluenza tra il Rodano e la Saona. Un museo d’eccezione, quello della confluenza dei saperi: scienze, tecniche, società. La Terra, l’umanità, la storia, la geografia: una porta aperta sul mondo, sull’universo e sui saperi.

L’area di accesso e circolazione al pubblico, denominata Cristal, si estende su una superfice complessiva di 1900 mq, dal suo centro, il Puits de Gravité (Pozzo della Gravità), si sviluppano moderne strutture metalliche a sostegno di enormi vetrate.

C’è un tocco di italianità al Museo, grazie ad Adesiv e a Laser Service, che hanno contribuito, insieme, alla realizzazione dell’opera, nel rispetto dei rigorosi standard di qualità richiesti dalla direzione lavori.

Laser Service (con il suo marchio Randa Line) è stata impegnata nella fornitura e nella posa delle pavimentazioni di legno: tavole di rovere a tre strati finite a olio, secondo specifica richiesta della committenza. Un pavimento ‘unico’, realizzato e progettato completamente nella sede dell’azienda di Campo San Martino (PD). La posa in opera – per una superficie complessiva di 900 mq- è avvenuta seguendo uno schema radiale, possibile solo grazie a una preliminare lavorazione al laser e una successiva opera di assemblaggio dei listoni.

Adesiv, dal canto suo, ha assistito e sorvegliato i lavori di cantiere, eseguendo una serie di verifiche preliminari indispensabili per la scelta del collante. Dopo un’attenta analisi delle condizioni ambientali e del supporto, la scelta dei tecnici è ricaduta su un collante monocomponente silanico (WB Mono MS Plus).

Un team di professionisti quello italiano, composto da 15 specialisti, tra chimici, progettisti, artigiani e falegnami che hanno ottenuto, all’inaugurazione dell’imponente opera, uno speciale riconoscimento. Un riconoscimento importante, venuto dopo oltre 500 ore di lavoro.