Lo scorso 4 luglio Confindustria Bergamo ha organizzato un webinair sui “Nuovi obblighi introdotti dal Regolamento EUDR (European Deforestation-free products Regulation)”. Panseri: “Le nostre aziende dovranno rafforzare (o addirittura creare) i propri sistemi di due diligence e di tracciabilità per facilitare la fornitura e l’elaborazione delle informazioni richieste”
Lo scorso 4 luglio Confindustria Bergamo ha organizzato per i propri soci un webinair dedicato ai “Nuovi obblighi introdotti dal Regolamento EUDR (European Deforestation-free products Regulation)”, un regolamento particolarmente impattante sul “sistema foresta-legno” nazionale e – come i nostri lettori ben sanno – sul comparto dei pavimenti di legno. Una sfida i cui tratti sono ancora complessi da delineare.
Oscar Panseri, Vice Presidente di Confindustria Bergamo con delega a Fisco, Diritto d’Impresa, Dogane e Trasporti e direttore generale Chimiver Panseri Spa, ha introdotto così il seminario:
“Lo scorso 29 giugno è entrato in vigore il Regolamento EUDR (European Deforestation-free products Regulation). L’obiettivo di tale Regolamento è la riduzione da parte dell’Europa delle attività da cui derivano:
– la deforestazione e il degrado forestale nel mondo;
– le emissioni di gas a effetto serra e la perdita di biodiversità a livello mondiale.
In particolare, il Regolamento stabilisce norme rigorose relative all’importazione e alla messa a disposizione nell’Unione Europea, oltre che all’esportazione dall’Unione Europea, di alcune categorie di prodotti che contengono o che sono stati realizzati usando specifiche materie prime quali bovini, cacao, caffè, palma da olio, gomma, soia e legno.
Sicuramente la volontà del legislatore europeo è di grande importanza nell’ambito delle attività ad ampio spettro varate per limitare gli impatti sull’ambiente da parte dei soggetti manifatturieri. In sostanza, l’Europa non solo vuole minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività, ma vuole anche che i partner manifatturieri non appartenenti all’Unione Europa adottino le medesime attenzioni e i medesimi comportamenti virtuosi nei confronti dell’intero pianeta.
Il “rovescio della medaglia” di questo Regolamento è rappresentato dall’impatto significativo che avrà su parecchi settori molto presenti sul territorio bergamasco quali quelli del legno, della gomma e alimentare. A tali settori il Regolamento impone di raccogliere, elaborare e presentare numerose e complesse informazioni. Le nostre aziende dovranno quindi rafforzare (o addirittura creare) i propri sistemi di due diligence e di tracciabilità per facilitare la fornitura e l’elaborazione delle informazioni richieste.
Evidentemente, ciò comporta la necessità da oggi ed entro la fine di quest’anno di formare e organizzare ulteriormente le proprie risorse umane e di dover fare fronte a un incremento dei costi operativi derivanti dalla raccolta di tali informazioni.
Confindustria Bergamo è molto attenta alle tematiche ambientali e, più in generale, a quelle ESG. Per tale motivo, ha deciso di organizzare questo webinar allo scopo di fornire le informazioni principali alle proprie associate. Per fare ciò, ha coinvolto la società KPMG, con cui collabora da decenni, e che vanta professionisti fra i più esperti in questa e altre tematiche”.