La storia di Janser è la storia di un’intuizione felice (semplificare il lavoro dei posatori di pavimenti) e di un sogno inseguito con tenacia e perseveranza. Da piccola realtà commerciale, Max Janser ha trasformato la sua azienda in un player globale con filiali in 9 paesi europei, una presenza commerciale in tutto il mondo e un catalogo che offre oltre 3.500 prodotti per i professionisti della posa e della ristrutturazione
La storia di Janser inizia con un’intuizione del suo fondatore, Max Janser, che dà il via, a partire da una visione, a un’avventura lunga sessant’anni, al fianco dei posatori di pavimenti.
È il 1961 quando il giovane padre di famiglia Max Janser si mette in proprio proponendo alla clientela un solo prodotto: la levigatrice per pavimenti di Columbus, un produttore di macchine per la lucidatura dei pavimenti di Stoccarda. Un’idea apparentemente semplice, ma rivoluzionaria: fino a quel momento, infatti, i posatori di pavimenti effettuavano la preparazione del sottopavimento manualmente, in ginocchio, con semplici pietre da levigatura… Un’operazione lunga e noiosa, che da qual momento in poi sarebbe stata effettuata in piedi, molto più velocemente e soprattutto senza molto sforzo.
Inutile dire che la voce si diffonde rapidamente tra i pavimentisti di Stoccarda.
Un’intuizione importante, in cantiere
L’intuizione di Janser? Le dimostrazioni pratiche in cantiere, dove il cliente poteva provare la macchina in autonomia e apprezzarne la semplicità d’uso e la comodità. Ed è proprio in cantiere, dopo la prova, che si effettuavano le prime vendite.
Frequentando i cantieri, Max Janser si rende conto ben presto che i posatori di pavimenti, per poter svolgere il loro lavoro in modo professionale, hanno bisogno di molti altri prodotti, soprattutto utensili speciali e macchine, inizia così la ricerca di produttori ad hoc e gradualmente l’assortimento Janser si amplia.
Arrivano i primi due collaboratori, due agenti di commercio, e poi i primi dipendenti, per l’ufficio e il magazzino, fino alla presenza alla più importante fiera dell’epoca, Heimtex a Francoforte e ai contatti con i primi clienti internazionali.
Dalla distribuzione alla produzione
La scintilla per il passaggio da distributore a produttore arriva da un macchinario per la misurazione e il taglio di pavimenti resilienti: Janser se ne innamora e inizia a produrlo, con successo, in proprio.
Con gli anni arrivano molti altri prodotti, inizialmente per il mercato dei tappeti; all’interno dell’azienda nasce poi anche un reparto per l’assemblaggio di piccole attrezzature e per la produzione di macchine, come le macchine per la rimozione meccanica di pavimenti incollati.
Una pietra miliare nella storia dell’azienda è la presentazione della prima rimagliatrice portatile alla fiera Heimtex di Francoforte, nel 1976.
L’inventore della macchina, Stefan Michelberger, presenta un prototipo a Max Janser, che si entusiasma immediatamente per il prodotto e si assicura la produzione e la distribuzione mondiale. Le prime macchine vengono consegnate ai clienti nella primavera del 1977… Il fatturato aumenta, così come la rete vendita, che ora è costituita da uno staff di consulenti tecnici assunti in modo permanente.
La rivoluzione delle stripper a bordo
All’inizio degli anni 2000 avviene un altro passaggio importante per Janser, grazie alla cooperazione con un produttore americano di macchine ‘stripper’, raschiatrici.
Questo tipo di macchine a tecnologia idraulica, brevettate, soprattutto i cosiddetti ‘ride-on strippers’, erano una novità assoluta per l’Europa e allo stesso tempo rappresentavano una sfida in termini di distribuzione: oltre al costo importante, ogni macchina doveva essere portata in cantiere in un furgone e dimostrata da un tecnico applicativo.
Dopo lo scetticismo iniziale anche questa sfida è vinta e Janser – nel giro di quindici anni – riesce a vendere diverse centinaia di stripper a bordo in tutta Europa.
La sede di Ehningen
Negli anni l’azienda di Max Janser cresce gradualmente, ma costantemente: il primo trasferimento e ampliamento risale al 1970, l’azienda si sposta da Kaltental a Stoccarda-Vaihingen; nella nuova sede vengono fatti i primi tentativi di produzione interna.
Ben presto ci si rende conto che anche questo spazio non è più sufficiente, così l’azienda, nel 1977, si sposta a Ehningen, dove, alla fine degli anni ’80, viene dato il via a un nuovo ampliamento: un grande magazzino nel seminterrato, una sala di produzione e una per l’assemblaggio di piccoli elettrodomestici al piano terra, il reparto assistenza e riparazione e gli uffici al piano superiore.
Ma gli affari vanno bene e lo spazio non basta mai: con la costruzione di un nuovo edificio polifunzionale, nel 2015, si realizza finalmente il desiderio a lungo inseguito dal fondatore dell’azienda. Oggi la sede Janser è dotata di un modernissimo magazzino in grado di ospitare circa 1.400 posti pallet e una suggestiva torre di stoccaggio per il sistema sprinkler con una capacità di circa 250.000 litri.
L’espansione globale
Con il motto “dimostrazione, consulenza e vendita”, Max Janser punta sin dall’inizio su una potente organizzazione di vendita: parte con la Germania (attualmente, 11 consulenti servono circa 20.000 clienti in tutto il Paese), ma ben presto arriva anche l’espansione nei paesi vicini, Francia e Austria, con le prime due filiali: Janser France, fondata nel 1971, e Janser Austria, nel 1973. Seguono a ruota Janser Polonia (1994), Janser Ungheria (1998), Janser Croazia (2000) e Janser Reppublica ceca (2001).
Nasce la filiale italiana
In Italia nasce in un primo momento, nel 1991, una filiale a Milano, Omnia Floor, gestita da Janser con un partner locale, nel 2018 viene poi fondata Janser Italia, con sede a Bolzano e un ufficio di collegamento a Milano.
Attualmente, il Gruppo Janser impiega 165 persone in tutta Europa, ha filiali in 9 paesi europei e una presenza commerciale in tutto il mondo, con un catalogo che offre 3.500 prodotti sempre disponibili a magazzino.
La seconda generazione al timone: il cliente al centro
Ma il successo di Janser è legato anche alla capacità del fondatore di preparare il terreno per il ‘passaggio del testimone’. Il primo passo per questo passaggio avviene nel 2000, con la scissione in due della ditta individuale: una società responsabile di tutta la parte operativa e una holding responsabile di tutte le partecipazioni e del patrimonio immobiliare.
Il secondo passo è del 2014, con la fondazione della holding sottoforma di GmbH & Co. KG come azienda puramente familiare.
Oggi Olaf Janser, il figlio di Max, è amministratore delegato della GmbH e della holding di famiglia e gestisce l’azienda fedele allo spirito del padre, nel solco della tradizione e del motto “dimostrazione, consulenza e vendita”.
«A mio parere, tre fattori sono stati fattori decisivi per il successo di Janser – commenta Olaf Janser -: la famiglia, i dipendenti, i clienti. Nella nostra azienda a conduzione familiare, siamo sempre stati in grado di prendere buone decisioni insieme. Quanto ai dipendenti, mi sento di dire che nel ventunesimo secolo non sono le macchine o il denaro, ma le persone e le loro competenze a determinare il successo imprenditoriale. Infine i clienti: negli ultimi 30 anni, il potere si è spostato dal produttore al rivenditore. Oggi si sta spostando finalmente sul cliente, che ha un accesso ormai illimitato alle informazioni in tutto il mondo. Janser continuerà a costruire il proprio futuro su due pilastri: l’attenzione al cliente e la promessa di offrirgli un’attenzione e un ‘vantaggio speciale’ e di farlo il più rapidamente e meglio possibile rispetto ai concorrenti».