Dennis Bordin: uniti per la ripartenza


Bene Superbonus e Recovery Fund, ma attenzione al caroprezzi (e agli speculatori)

Quanto sarà dirompente la ripresa per l’edilizia dopo la seconda ondata pandemica e l’avanzamento della campagna vaccinale? L’abbiamo chiesto a Dennis Bordin, amministratore delegato del gruppo italiano specializzato in profili e sistemi di posa Progress Profiles, nonché profondo conoscitore del comparto costruzioni con un’ampia visione internazionale.

È vero che siamo dentro un nuovo boom economico, almeno per quanto riguarda l’edilizia?

In seguito alla situazione poco stabile che il mercato italiano dell’edilizia ha vissuto negli ultimi anni, questo è sicuramente un periodo di ripartenza, grazie anche agli incentivi del Superbonus e all’iniezione di liquidità prevista dal Recovery Fund. La necessità di ristrutturazione e riqualificazione di numerosi edifici, nel nostro paese e in gran parte d’Europa, potrebbe contribuire ulteriormente a rendere il prossimo triennio-quinquennio un momento fortemente positivo per il nostro settore. A fare da contraltare a questa spinta economica è invece la condizione di incertezza che stiamo vivendo a causa del caroprezzi e della difficile reperibilità delle materie prime. Negli anni, fortunatamente, abbiamo stretto solidi legami con numerosi fornitori, che continuano a garantirci le materie prime con costanza. In questa situazione è importante, tuttavia, che le aziende evitino di dare il via a speculazioni, poiché potrebbero portare a una riduzione dei consumi dovuta al minor potere d’acquisto dei clienti: una conseguenza, quest’ultima, che non gioverebbe a nessuno“.

Che spazio si sta ritagliando il parquet e il legno in questa nuova fase del mercato?

Da sempre il legno è considerato un materiale pregiato, e tale resterà grazie alla sua essenza naturale in grado di creare valore e benessere a qualsiasi ambiente. Sono sicuro che queste caratteristiche, sebbene non perfettamente in linea con ambienti ad alto traffico, luoghi commerciali o turistici, non perderanno mai attrattiva e troveranno sempre uno spazio privilegiato nel design, nell’architettura e nell’arte in generale. Non è un caso che in molte abitazioni contemporanee sia prevista la posa di parquet in legno pregiato accostata ad arredi classici, ma anche moderni e minimalisti“.

C’è un prodotto della vostra offerta che sta andando maggiormente incontro alle esigenze del momento?

In questi 36 anni di esperienza nel settore abbiamo studiato e messo a punto non solo profili, giunti e battiscopa che riescono a coprire qualsiasi esigenza tecnica ed estetica richiesta dal mercato, ma anche l’offerta di sistemi dotati di membrane versatili e innovative più vasta al mondo. Fra queste spicca Prodeso Drain Membrane: ancora più performante rispetto alla versione precedente, in soli 5 mm di spessore permette di impermeabilizzare, drenare e desolidarizzare qualsiasi pavimentazione in ceramica o in marmo, anche di grande formato, assicurando risultati sempre perfetti e duraturi con un notevole risparmio di tempo e costi di lavoro. Un altro sistema innovativo, che sta riscuotendo grande successo, è Prosupport Tube System che, insieme a Prosupport Slim System e Prorail System, assicura una posa pratica, stabile e perfetta di pavimentazioni esterne sopraelevate. Da sempre attenti ai trend dell’arredobagno, in occasione della nuova edizione di Cersaie 2021 presenteremo Prodeso System, Proterrace System e Proleveling System, nostri cavalli di battaglia che continuano a riscuotere grande interesse. Inoltre proporremo Proshower System che permette all’acqua della doccia a filo pavimento di defluire correttamente, senza ristagni, proporremo Proshelf e Proshelf Design, le nuove mensole in acciaio inox, piastrellabili o no, che completano l’ambiente rendendolo ancora più funzionale. Non solo. Porteremo in fiera anche Proheater, l’ultimo sistema brevettato di riscaldamento a parete. Unico sul mercato e ricercato nel design, è rivestito in ceramica e assicura calore e comfort assoluto aggiungendo una nota di stile alle stanze: dal bagno, al salone, fino alla camera da letto“.

In seguito allo tsunami coronavirus, come avete riorganizzato la vostra attività? Avete assunto o licenziato, aperto o chiuso nuove filiali?

La nostra è stata una delle prime aziende del trevigiano ad attuare misure restrittive e di sicurezza già da fine febbraio. Abbiamo compreso da subito l’importanza dell’emergenza Covid-19 e implementato fin dai primissimi giorni una serie di cambiamenti importanti all’interno del gruppo, con l’obiettivo di tutelare la salute dei nostri collaboratori. Tutti questi protocolli ci hanno permesso di non chiudere mai e di ricevere, sia pure con un rallentamento dovuto alle restrizioni imposte, ordini sia dall’Italia, sia dall’estero. Nonostante il difficile anno, i risultati del 2021 registrano una crescita a doppia cifra: continuiamo ad assumere personale in tutti i reparti e a destinare risorse allo sviluppo di nuove tecnologie e spazi produttivi, alla formazione e all’espansione sul mercato estero. Da poco, quest’anno, abbiamo inoltre inaugurato una nuova filiale ad Alicante: un’importante opportunità con cui misurarci, in quanto quello della Spagna è uno dei mercati più attenti ed esigenti nel ramo della posa“.

Il suo collega Brunello Cucinelli ha recentemente dichiarato che farà lavorare nella sua azienda solo chi è vaccinato: è d’accordo?

Una campagna di vaccinazione su tutta la popolazione è importante non soltanto per superare questa pandemia, ma anche per dare una spinta alla ripresa economica del paese. Dopo essere stato colpito dal virus a settembre 2020, sia pure in maniera asintomatica, ho completato da poco la somministrazione completa di vaccino anti Covid: è fondamentale che tutti si sottopongano al vaccino per testarne la validità e l’efficacia. Boicottare la vaccinazione e voltare le spalle ai progressi della scienza causerebbe danni maggiori, poiché il virus continuerebbe a circolare mettendo a forte rischio le categorie più fragili“.

Europa, Stati Uniti e Medio Oriente: quale mercato tra questi dal suo osservatorio ha reagito meglio e potrà contare su una ripartenza più solida?

Europa e Nord America si stanno muovendo più velocemente rispetto al Medio Oriente, meno veloce e specializzato: in questo momento risulta comunque ancora difficile poter formulare delle previsioni globali sulla ripartenza. Noi esportiamo i nostri prodotti in oltre 80 paesi del mondo: questa presenza così capillare è fondamentale, non solo per il significativo risultato generato dall’attività con i mercati esteri, 40% del fatturato totale, ma anche nell’ottica di incrementare la qualità della posa, semplificandola e rendendola sempre più performante, grazie a soluzioni e sistemi all’avanguardia e affidabili“.

Capitolo sostenibilità. Il ministro della Transizione Ecologica Cingolani ha recentemente dichiarato che potrebbe essere un bagno di sangue: per lei rappresenta più un ostacolo allo sviluppo del business in un momento molto delicato o un’opportunità?

Per Progress Profiles la sostenibilità è stata da sempre uno dei punti cardine della filosofia aziendale, legata a doppio filo con la nostra idea di innovazione. Studiamo, progettiamo e realizziamo ogni giorno prodotti in grado non solo di donare bellezza e funzionalità agli spazi, ma anche di migliorare il benessere abitativo, sviluppando soluzioni in grado di fare la differenza in termini di risparmio energetico. Nel 2015, ad esempio, abbiamo costruito il nuovo headquarter di Asolo in linea con i più alti standard di edilizia rispettosa dell’ambiente. Qui la sostenibilità è coniugata sia all’innovazione intelligente che all’automazione delle costruzioni: l’edificio è infatti alimentato da impianti termoidraulici a energia solare e da un impianto fotovoltaico per oltre 800 kW, che copre più del 60% del fabbisogno energetico annuale e consente una notevole riduzione di emissioni di CO2, pari a 390 tonnellate per anno. Non solo: da tempo portiamo avanti progetti che possano prevedere l’impiego di materiale plastico riciclato, recuperiamo i metalli da post produzione, per ridurre concretamente al minimo l’impatto ambientale“.

di Davide Vernich