Le basi per una casa solida (parte 2)


Il massetto non si vede e non si tocca, ma è una componente chiave per garantire la buona riuscita della posa della pavimentazione di casa. Ecco i principali errori da evitare… E le soluzioni per rimediare (a frittata fatta).

Nel primo articolo dedicato all’approfondimento sui sottofondi, sul numero di febbraio, ho descritto le caratteristiche del massetto e fatto una distinzione tra il concetto di “massetto” e quello di “sottofondo“.

La realizzazione di un massetto, voglio ricordarlo, è un’operazione che non può essere affrontata con superficialità, poiché la cattiva riuscita va a inficiare sull’affidabilità di un pavimento in legno.

Realizzare un massetto potrebbe risultare un’operazione semplice nella fase di stesura dello stesso (che si tratti di massetto cementizio normale o a rapida essicazione), in realtà è indispensabile aver accumulato anni di esperienza e metodo.

Fondamentale è il connubio di esperienza e metodo per non avere eventuali problematiche.

Voglio ricordare, anche se ci torneremo, che un massetto di qualità deve avere le seguenti caratteristiche:
• planarità;
• compattezza;
• solidità;
• assenza di spolvero.

Queste sono le quattro caratteristiche fondamentali su cui si fonda il pavimento in legno.

Due, invece, sono le principali tipologie di sottofondi:
– sottofondi di nuova tecnologia: vengono realizzati con sabbia e cementi a rapida essicazione;
– sottofondi tradizionali: vengono invece realizzati con sabbia e cemento Portland 325.

Problematiche e soluzioni

Quando viene applicato il massetto, come abbiamo detto, le condizioni fisiche e i dettagli da considerare per avere un ottimo risultato sono numerosi, come numerosi sono i fattori e le condizioni che potrebbero danneggiare il risultato: una superficie poco uniforme, tubi che affiorano, crepe e fessurazioni e altro ancora.

Di seguito analizzeremo le problematiche più comuni e frequenti, le cause e le soluzioni da mettere in atto per risolvere il problema.

1. Massetto che dopo essicazione forma lo “spolvero”

Questo succede quando il massetto presenta della polvere sulla propria superficie oppure appare inconsistente e friabile.

Il difetto è causato principalmente dall’evaporazione troppo rapida dell’acqua presente nell’impasto del massetto, per via di un’esposizione diretta a correnti d’aria o ai raggi del sole. Ricordo che l’acqua miscelata con la sabbia e il cemento evapora rapidamente.

Per rimediare, si dovrà agire con una leggera carteggiatura e pulizia della superficie, seguita dall’utilizzo di un primer fissativo sulla stessa, per bloccare lo spolvero.

2. Massetto con “fessurazioni diffuse”

Sto parlando di quando il massetto presenta delle crepe vistose in superficie, con superficie non uniforme e liscia.
Le possibili cause sono riconducibili all’evaporazione repentina dell’acqua nell’impasto oppure al suo esatto contrario, ossia la presenza di troppa acqua nella miscela.

Le fessurazioni possono essere causate anche dall’eccesso di legante o dall’utilizzo di un agglomerato troppo fine a quello indicato.

La soluzione consiste nell’effettuare una verifica sullo stato generale del massetto al fine di eliminare le parti di massetto non ancorato al fondo, in seguito occorrerà allargare le fessurazioni col disco flessibile e procedere con la sigillatura attraverso una resina epossidica.

3. Massetto con fessurazioni da ritiro

Significa che il massetto presenta crepe e fessurazioni regolari (di dimensioni e lunghezza simili) sulla superficie, la quale dovrebbe apparire invece perfettamente uniforme. Per individuare e valutare tale problematica si dovrà analizzare come è stato sottoposto a shock termico il massetto; nel caso di problemi durante il repentino cambiamento di temperatura per mettere alla prova la sua corretta asciugatura, il massetto si ritira, aprendo delle fessure sulla sua superficie. Si inizia con la misurazione della fessura. Per i massetti a rapida essicazione, se la crepa ha una dimensione al di sotto di 1 mm non serve stuccatura, al di sopra di questa misura è necessario procedere con la sigillatura.

4. Lisciatura con problemi di ancoraggio al fondo

Succede quando la miscela utilizzata non si ancora perfettamente al fondo e tende a staccarsi. Il problema è causato dal primer utilizzato per facilitare l’adesione del massetto al fondo, che non è stato correttamente steso, causando il distaccamento della lisciatura in alcune sue parti. Si dovrà procedere con la rimozione delle parti rovinate e ripetere l’applicazione del primer sul fondo. In seguito, si andrà a ripetere la stesura del massetto sulla superficie scoperta.

Le basi da “gettare” per una casa solida

Concludendo, il massetto non si vede e non si tocca, ma è una componente rilevante per garantire la buona riuscita della posa della pavimentazione di casa. Le sue funzioni principali sono quelle di essere una solida base livellata, che possa ripartire il carico sovrastante e che possa ricevere il pavimento e, nel caso di soluzioni di climatizzazione a pavimento, serve anche a ottimizzare il rendimento dell’impianto di riscaldamento.

Un errore nella miscelazione oppure una temperatura non idonea possono comportare un successivo sollevamento della pavimentazione in parquet, oppure già da subito delle fessurazioni e crepe sulla superficie del massetto, che porteranno via altro tempo e denaro per risolvere il problema.

Nel prossimo articolo approfondiremo le quattro caratteristiche fondamentali che deve avere un massetto per essere considerato a regola d’arte… Alla prossima puntata.

di Fabio Braga