L’architetto Piergiorgio Miserendino nasce a Palermo nel 1972 e consegue la laurea in architettura presso l’Università degli Studi della sua città nel 1999 specializzandosi in disegno industriale. Nel 1998 partecipa al Master “Seminario di Primavera” sulle tematiche dell’ambiente, dell’architettura ecologica, e dello sviluppo sostenibile organizzato da ANAB e da Iidea Mediterranea Istituto Interdisciplinare Ecologia Architettura. Dal 1998 al 1999 partecipa alle ricerche come cultore della materia per il corso di Estimo ed Economia dell’ambiente presso la Facoltà di Architettura di Palermo. Nel 2000 si diploma nel corso di interior design organizzato da Domus Academy e IDI di Milano “Design the Exhibition“, progettando nel workshop l’allestimento per la mostra di Filippe Stark all’interno del museo Kartell seguito da Ferruccio Laviani. Nel 2001 è uno dei designer al “Salone Satellite” in seno al Salone del Mobile. Dal 2000 al 2002 sviluppa le sue conoscenze formativo-progettuali nell’ambito della progettazione architettonica e biocompatibile dell’interior design collaborando, con diversi studi di architettura di Milano, alla realizzazione di edifici pubblici, residenziali e commerciali nonché presenziando a numerosi concorsi liberi e ad inviti nazionali ed esteri. Nel 2003 fonda lo studio PM Architecture, dove progetta spazi pubblici e privati che diventano obiettivo di ricerche e sperimentazioni e in cui viene rivolta estrema attenzione alle tematiche dell’architettura sostenibile con costante aggiornamento riguardo ai protocolli CasaClima.
Ama il parquet? Perché?
“Amo il parquet perchè il legno è memoria, identità e adesione più autentica al patrimonio di cultura, arte e stile di vita. Perchè stabilità, precisione, affidabilità, durata ed ecologia sono le parole chiave di un materiale unico“.
Oltre al legno, quali materiali privilegiate?
“Materiali eterogenei come la pietra, i metalli, il vetro e i tessuti“.
I vostri colori preferiti?
“Le tonalità naturali in tutte le loro sfumature. Versatili ed eleganti, permettono di far risaltare e illuminare ogni contesto“.
Quali sono nuove tendenze dell’interior design?
“Oggi la parola d’ordine è fare architettura emozionale“.