Cersaie, l’edizione 2018 sold out a sei mesi dall’apertura


Cersaie ha presentato a Milano l’edizione 2018, la 36° della sua storia che avrà luogo a Bologna dal 24 al 28 settembre, con diverse novità di rilievo: un sostanziale tutto esaurito, due padiglioni nuovi di zecca inaugurati per l’occasione, un ricco calendario di iniziative sia nel quartiere fieristico che in città. Protagonisti dell’incontro sono stati Emilio Mussini, presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica, Gianni Di Gregorio dell’omonimo studio di architettura, Giovanni Giuliani di BolognaFiere, Angelo Dall’Aglio, curatore della mostra ed Elena Vai della Bologna Design Week. Presente anche il professore emerito, l’architetto Aurelio Galfetti, uno dei protagonisti dell’architettura contemporanea.

A sei mesi dall’apertura della manifestazione – ha commentato MussiniCersaie 2018 ha raggiunto il sostanziale tutto esaurito, con una significativa lista di attesa per nuove partecipazioni da tutto il mondo e importanti ampliamenti richiesti da molti espositori. E’ un risultato di cui siamo soddisfatti, che testimonia la qualità ed il valore della manifestazione”. Il presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere ha poi ricordato come nel programma culturale “Costruire, Abitare, Pensare” siano previsti conferenze di alto profilo, tra cui quella del nono premio Pritzker passato per Cersaie, la nuova localizzazione dei Caffè della Stampa – l’evento che vede i direttori di testate di interior design dialogare con ospiti su temi di attualità – all’interno dell’Agorà dei Media (Centro Servizi) e l’evento “Cersaie disegna la tua casa“, l’attività di consulenza gratuita per la ristrutturazione della propria abitazione.

Di Gregorio è l’architetto che ha guidato il team dedicato alla ristrutturazione del quartiere fieristico di Bologna. “Negli anni Sessanta la Fiera di Bologna venne trasformata dagli architetti Benevolo, Giura Longo e Melograni, chiamati a rispondere alla rinnovata spinta internazionale del tempo – ha affermato -. Il nostro progetto si pone come elemento di ricucitura e valorizzazione degli spazi espositivi e dei percorsi oggi presenti, attraverso un sistema modulare ripetibile che connette i nuovi padiglioni caratterizzati da ampie superfici translucide e da una luminosità diurna morbida e diffusa. I percorsi diventano spazi urbani che integrano tutte le funzioni annesse alle manifestazioni fieristiche, mentre i padiglioni, a campata unica, permettono la massima flessibilità di allestimento e l’utilizzo di stand multipiano”.

Sarà proprio Cersaie 2018 ad inaugurare i due nuovi Padiglioni 29 e 30, con spazi destinati all’arredobagno – ha spiegato Giuliani, direttore delle operation di BolognaFiere, aree espositive che rappresentano il primo step di un articolato percorso di riqualificazione dell’intero quartiere fieristico”. Il calendario dei lavori prevede, infatti, che nel 2020 venga realizzato il nuovo Padiglione 37, posizionato in corrispondenza dell’attuale area esterna 48, a cui verrà affiancata una nuova area logistica. Ventiquattro mesi dopo sarà la volta del restyling degli ingressi di Piazza Costituzione dell’Ingresso Nord, oltre che dell’apertura al pubblico del nuovo Padiglione 38, per finire, nel 2024, con il rifacimento dell’attuale Padiglione 35. “La tecnologia smart sarà una delle peculiarità del nuovo Quartiere Fieristico di Bologna, che impatterà sia sull’esperienza del visitatore che sull’intera gestione operativa quotidiana delle singole manifestazioni”, ha aggiunto Giuliani.

Cersaie si caratterizza, da alcuni anni a questa parte, per la presenza di una mostra tematica. Dopo aver trattato i temi della riqualificazione delle marine, dei luoghi del trasporti e della luce – cinema, la mostra di quest’anno – curata dall’architetto Dall’Aglio e da Davide Vercelli – tocca il tema della musica. “Gli anni che vanno dal 1976 al 1983 rappresentano uno dei periodi più fecondi a livello musicale e di costume – sottolinea Dall’Aglio. La coesistenza e la proliferazione di generi molto differenti gli uni dagli altri hanno reso quegli anni una inesauribile fonte dalla quale attingere a piene mani”. La mostra, che sarà localizzata nel recente padiglione 30, avrà una estensione di 700 metri quadrati che si snoderanno lungo il concetto della “musica per ambienti“, dove iconiche immagini di quegli anni arrederanno diversi contesti abitativi ed urbani.

E’ il quarto anno di partnership tra Cersaie e Bologna Design Week, per celebrare nel centro storico di Bologna la settimana della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno. Vai, direttore creativo di BDW, ha rilevato che “questo appuntamento annuale promuove la cultura del progetto e fa il punto sul ruolo del design come strumento di innovazione nella mutazione continua, culturale, sostenibile, partecipata della città, nella quale creatività, formazione, accoglienza, benessere e mondo produttivo rinnovano il proprio incontro in una settimana di eventi”. Cinque giorni di anteprime, mostre, workshop, concorsi, proiezioni, visite guidate cambieranno la percezione del centro storico e animeranno palazzi storici, gallerie d’arte, chiese sconsacrate, location inedite e showroom. Mercoledì 26 settembre sarà la volta della Design Night, che coinvolgerà fino alle ore 24:00 city users e partecipanti in itinerari inediti e aperture straordinarie.