AssoBIM, una nuova casa comune per il BIM italiano


L’articolato mondo del BIM (Building Information Modeling) ha finalmente una casa comune all’interno della quale proseguire il suo percorso di sviluppo anche in Italia: è nata AssoBIM, associazione fondata allo scopo di riunire le realtà operanti a diverso titolo all’interno di questa area tecnologica e lungo la sua filiera – dalle software house alle case fornitrici di servizi BIM, dai grandi contractor alle società di engineering, passando per i produttori di materiali e componenti – al fine di rappresentarne efficacemente le istanze, evidenziarne i valori e rafforzarne il ruolo all’interno delle istituzioni.

Il BIM può sinteticamente essere definito come una metodologia che virtualizza la costruzione attraverso modelli; consente di raggruppare tutte le informazioni, migliora il coordinamento, evita imprevisti e difficoltà che si verificano spesso nei cantieri. Si configura in questo modo una banca dati condivisa con il committente e i diversi progettisti, con il costruttore e manutentore, con i produttori di materiali e sistemi. In sostanza più certezze di tempi e costi con meno errori e operazioni inutili, obiettivo strategico, soprattutto per gli enti pubblici, e richiesto dalla nuova normativa sugli appalti.

AssoBIM opererà nell’intento di sostenere la crescita anche in Italia di questo innovativo approccio alla progettazione, costruzione e manutenzione del costruito. Il progetto è un’iniziativa di un gruppo di compagnie leader nei rispettivi settori, e pone al centro della propria azione alcuni obiettivi iniziali chiari, definiti e funzionali alla crescita del ruolo di tale tecnologia nella moderna industria delle costruzioni. Primo fra questi, garantire la giusta visibilità a un approccio metodologico, ma anche culturale, destinato a rappresentare uno dei principali driver della futura Edilizia 4.0, grazie ai vantaggi offerti in termini di controllo dei processi progettuali e costruttivi, ottimizzazione dei tempi e dei costi, gestione del cantiere e del patrimonio costruito. Fondamentale, poi, la possibilità di partecipare attivamente tramite tale organo di rappresentanza alla formazione della legislazione in materia di BIM, unanimemente considerata presupposto indispensabile e necessario a una sua estesa diffusione e proprio oggi di grande attualità con il Nuovo Codice degli Appalti. Altrettanto strategica fra gli obiettivi di AssoBIM sarà la partecipazione ai tavoli tecnici di elaborazione normativa su molteplici fronti, dall’adozione di standard comuni come l’IFC alla precisa definizione delle figure e competenze professionali specifiche.

Adriano Castagnone, presidente di AssoBIM, ha dichiarato: “È per me un grande onore partecipare alla costituzione di AssoBIM, in un momento in cui il BIM sta entrando sempre di più nell’attività operativa di tante imprese italiane. Le attese sono molto forti e i problemi da affrontare anche. Al di là degli aspetti tecnologici, che pure hanno tutta la loro importanza, il grande cambiamento richiesto dal BIM parte dalla modalità di relazione tra i diversi operatori del settore edile: dai committenti ai progettisti, alle imprese edili e di manutenzione, fino ai produttori di materiali. Denominatore comune per tutti sono i programmi e l’impegno di sviluppatori e distributori di software e servizi. Non è un caso infatti che siano queste le società che per prime hanno risposto all’iniziativa. Il primo obiettivo di AssoBIM è quindi un invito ad associarsi alle società interessate per avviare gruppi di lavoro in cui confrontarsi ed elaborare strategie. Una nuova scommessa e, ripeto, un grande onore per i quali garantisco tutto il mio impegno”.