Forest for Fashion: presentati a Perugia gli abiti del futuro


Con la sfilata di moda presso la Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, si è concluso lo scorso venerdì 23 giugno il progetto Forest for Fashionorganizzato da PEFC Italia in collaborazione con l’Istituto Italiano del Design (IID).

I giovani studenti dell’IID hanno prodotto 5 collezioni ispirate ai green job utilizzando per le loro realizzazioni materiali di origine forestale come filati di cipresso, pelle di fungo, tessuti di cellulosa di eucalipto e faggio (lyocell, modal e viscosa), tessuti di trancia di legno e tessuti in sughero.

L’iniziativa ha cercato non solo di rendere il fashion e il design strumenti di valorizzazione della filiera bosco-legno ma anche di lanciare una valida alternativa nell’impiego della materie prime per il vestiario. La scelta di comunicare la sostenibilità tramite il canale della moda deriva anche da dati recenti che mostrano l’alto impatto a livello ambientale e sociale di questo settore.

A livello globale l’industria del fashion è valutata 1.7 trilioni di dollari e dà lavoro a più di 75 milioni di persone. Circa la metà di questa produzione riguarda le fibre di cotone mentre la maggioranza delle rimanenti coinvolge le fibre sintetiche derivanti dai combustibili fossili. Con la crescente preoccupazione per l’uso improprio delle limitate risorse idriche, l’abuso di pesticidi e le problematiche connesse con all’utilizzo di combustibili fossili, l’utilizzo di fibre derivanti dal legno di foreste certificate gestite in modo sostenibile risulta essere un’ottima opportunità per non incidere negativamente sull’ambiente.

L’attenzione nei riguardi della salvaguardia della natura ha avuto un effetto significativo anche sui processi di lavorazione dei tessuti a base cellulosica che, passando dalla viscosa, al modal fino ad arrivare al lyocell sono diventati meno impattanti sia in termini di uso delle risorse che nell’integrazione di reagenti chimici non inquinanti. Ad oggi la produzione del lyocell, rispetto ai tessuti in cotone, richiede un consumo di acqua 70 volte inferiore e riduce le emissioni di CO2 equivalenti di 10 volte (fonte: Kalt and Zauner, 2001; Shen and Patel, 2010). Inoltre, questa tipologia di tessuti non necessita dell’abbattimento di alberi poiché può utilizzare come materia prima gli scarti della lavorazione del legno.

La promozione della sostenibilità nell’ambito del fashion è stato uno degli obiettivi che il PEFC Italia si è posto negli ultimi anni con il progetto Forest for Fashion. Questo risultato è stato raggiuto anche grazie al supporto di altre realtà partner che hanno fortemente creduto nella causa: Alceste Shoes (Italia), scarpe e oggettistica in legno e sughero, ArtigianMobili (Italia), oggettistica in legno, A. Sampaio & Filhos (Portogallo), vestiti e tessuti, Dolpi (Italia), occhiali in legno, Granorte (Portogallo), sughero, Lenzing (Austria), fibre di cellulosa certificate.