E’ noto che la Germania ha emanato nel 2012 un proprio regolamento che riguarda il contenimento delle emissioni di sostanze organiche volatili dai materiali da costruzione e, nello specifico, dai pavimenti a base legno.
Questo documento era stato pubblicato in riferimento al codice sui prodotti da costruzione dell’Unione Europea (N. 305), il quale stabilisce che i materiali debbano essere sicuri per gli utenti finali anche in termini di emissioni. Similmente alla Francia e al Belgio anche la Germania aveva emanato un proprio regolamento nazionale per rispondere a questo principio generale che, seppur stabilito, non trovava comunque un’applicazione pratica concreta da parte dell’Unione Europea.
Sotto il coordinamento del DIBt (l’istituto federale tedesco per i materiali da costruzione) la Germania aveva pertanto definito dei propri requisiti nazionali, subordinando l’importazione di pavimenti di legno e altri materiali a un sistema di approvazione preventiva e di successivi controlli sulle emissioni chiamato “ABZ“. Questo regolamento è stato successivamente impugnato dall’Unione Europea, la quale ha stabilito che lo stesso non poteva essere applicato ai prodotti soggetti a marcatura CE per i quali esiste una norma armonizzata EN.
Attualmente l’approvazione preventiva da parte del DiBt non è dunque più necessaria per l’esportazione di pavimenti di legno in Germania. Benchè alcune compagnie che l’avevano già ricevuta continuino a utilizzarla per fini commerciali, l’autorizzazione oltre a non essere necessaria non può comunque essere richiesta per nuovi prodotti.
La Germania ha tuttavia reagito a questa decisione dell’Unione Europea presentando recentemente un ricorso contro la decisione della Corte di giustizia europea motivato dal fatto che la popolazione tedesca e in particolar modo le categorie di cittadini più deboli potrebbero essere esposti a rischi per la salute in mancanza di controlli preventivi sui materiali. Insomma, è importante mantenere desta l’attenzione su questo tema così attuale e che si dimostra in continua e rapida evoluzione.
di Franco Bulian