Con il report “Materiali legnosi competitivi e sistemi per moderne progettazioni di interni in legno“, il progetto di ricerca europeo Wood2New, conclusosi proprio lo scorso febbraio, è tornato a porre l’accento sugli effetti benefici di strutture e accessori in legno all’interno delle abitazioni.
Importanti realtà rappresentanti dell’industria di settore – tra le quali spicca la casa svedese Kährs – hanno collaborato con scienziati provenienti da sei paesi del continente con l’obiettivo di mappare gli effetti dell’uso di legno in ambienti interni, nonché di incentivare una maggiore integrazione del materiale in questi spazi.
L’indagine è servita a colmare il divario con le pubblicazioni sul tema già esistenti ed è stata presentata lo scorso marzo durante un seminario presso l’Università di Linköping. Le conclusioni? L’utilizzo del legno come materiale da costruzione ha effetti benefici sia sull’ambiente sia sulla salute.
Passiamo il 90% delle nostre vite all’interno degli edifici e questo influenza il nostro benessere fisico e psicologico e il comfort.
Normalmente il comfort è associato alla temperatura, all’umidità, al rumore, alla luce e all’olfatto, fattori affrontati da vari regolamenti. Il tema del “benessere psicologico” all’interno degli edifici è, invece, un tema ancora poco compreso e studiato. I ricercatori europei hanno dimostrato che il contatto con la natura è importante per il benessere complessivo degli occupanti degli edifici; i risultati della ricerca Wood2New indicano che la risposta degli occupanti a materiali naturali come il legno è molto positiva, con una forte preferenza mostrata per gli spazi interni contenenti elevate proporzioni di legno. La presenza di legno – in base agli studi – produce risposte fisiologiche, soprattutto nell’attività del sistema nervoso autonomo.
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