PEFC Italia, arrivano i nuovi standard GFS e GSA


A partire dal 1 giugno 2017 è stato ufficializzato dal PEFC Internazionale il riconoscimento dello standard di Gestione Forestale Sostenibile (GFS) e di Gestione Sostenibile delle piantagioni Arboree (GSA) del PEFC Italia.

Lo standard di GFS (PEFC ITA 1000:2015, PEFC ITA 1001-1:2015 e PEFC ITA 1001-2:2015) e lo standard di GSA (PEFC ITA 1004:2015 e PEFC ITA 1004-1:2015) sono quindi stati valutati dall’assemblea dei 45 schemi di certificazione nazionali come allineati con i requisiti del PEFC Council e sono quindi formalmente applicabili. Per un anno (definito periodo di transizione) saranno validi insieme a quelli precedentemente vigenti, che decadranno definitivamente il 31 maggio 2018: in tale periodo i proprietari forestali o delle piantagioni arboree avranno la possibilità scegliere se continuare ad utilizzare lo standard in scadenza o se, invece, adattare già da questo anno il proprio manuale (e quindi la visita ispettiva) ai requisiti contenuti nella nuova versione dello standard, migliorando ulteriormente la sostenibilità del proprio sistema di gestione.

Si ricorda che i nuovi standard forestali, oltre ad un lavoro di semplificazione e snellimento di alcuni punti (come la linea guida 1.3 e gli indicatori 4,7a e 6,8c di ITA 1001-1) sono caratterizzati anche da un miglioramento sul fronte dei criteri di sostenibilità ambientale, per esempio dando preferenza alla rinnovazione naturale che garantisce una maggior diversità genetica (lasciando, quindi, la rinnovazione artificiale solo per casi particolari e specifici), prevedendo l’introduzione di sistemi di sorveglianza per la protezione delle foreste dalle attività illegali ed esplicitando il divieto dei pesticidi più tossici, cioè di quelli inseriti nelle liste 1A e1B dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per le piantagioni arboree, si evidenzia l’inserimento di specifici indicatori che consentano la certificazione delle piantagioni a corta rotazione di pioppo e la certificazione delle piantagioni policicliche permanenti (PPP). Le PPP combinano i vantaggi delle piantagioni di arboricoltura da legno con alcuni di quelli del bosco. Molti dei benefici ambientali legati alle piantagioni tradizionali si perdono alla fine del ciclo colturale quando le piante vengono abbattute. Nelle piantagioni policicliche permanenti, invece, la scelta di mantenere più cicli produttivi di diversa lunghezza assicura una maggiore continuità temporale degli habitat sviluppato con le PPP.

La documentazione è disponibile alle pagine del sito: https://www.pefc.it/documenti/introduzione.