Catas, nominato il nuovo CdA del laboratorio


Conferme per il consiglio di amministrazione di Catas. L’assemblea dei soci – svoltasi lo scorso giovedì 11 maggio, presso la Camera di Commercio di Udine – ha infatti nominato per un secondo mandato il presidente Bernardino Ceccarelli, (Ceccarelli Group, Udine); rieletti in qualità di consiglieri Franco Buttazzoni (Blifase, Corno di Rosazzo), Matteo Tonon, (Tonon & C, Manzano) e Federica Di Fonzo (Frag, Pradamano), a cui si aggiunge Maria Chiarvesio, professore associato all’Università di Udine, Dipartimento di Scienze economiche e statistiche. La novità è che il consiglio che avrà il compito di governare l’istituto per il prossimo triennio passa da nove a cinque componenti, per una gestione ancora più snella.

Un momento di grande intensità ha accolto l’annuncio che Angelo Speranza, fondatore e anima di Catas negli ultimi 48 anni, lascia l’incarico di amministratore delegato. A lui, comunque, il consiglio ha chiesto di proseguire la sua preziosa collaborazione coordinando i lavori di ristrutturazione e di ampliamento della sede di San Giovanni al Natisone, dopo l’incendio avvenuto a fine dicembre.

Sento di dover ringraziare quanti hanno prestato le loro energie nel precedente consiglio – ha commentato Ceccarelli al termine dell’assemblea –, ma soprattutto l’ingegner Angelo Speranza per tutto quello che ha fatto in questi cinquant’anni per Catas e per quanto farà ancora nei prossimi due anni. Ho avuto il piacere di avere al mio fianco non solo un uomo di scienza e cultura, con una competenza assoluta, ma una persona preziosa, di grande umanità, capace di dare sempre una spinta propulsiva a tutto il laboratorio”.

Non è facile riassumere il lungo, intenso, complesso rapporto con il mondo del legno-mobile in questi cinquant’anni – ha aggiunto Speranza. Abbiamo fatto del nostro meglio perché le aziende esprimessero i valori di qualità che sono da sempre parte del loro DNA anche attraverso prove, ricerche, certificazioni, documenti senza i quali è impossibile proporsi ai mercati più importanti in tutto il mondo. Catas oggi è una squadra ancora più forte, capace di crescere, di evolversi e di affrontare ogni difficoltà ottenendo grandi soddisfazioni. Termino il mio incarico di amministratore delegato certamente con un pizzico di malinconia – ha concluso –, ma con il grande orgoglio di avere contribuito a creare dal nulla un laboratorio di prove nel settore del legno-arredo, oggi noto in tutto il mondo e da molti invidiato”.

Il presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo ha consegnato una targa speciale come riconoscimento a SperanzaPer tutti questi anni di impegno in Catas, un fiore all’occhiello della nostra regione e un punto di riferimento a livello internazionale – ha detto conferendogli anche la “Moneta” di Jacopo Linussio, onorificenza simbolo dell’ente camerale –. Ringrazio Angelo Speranza per il proficuo lavoro al fianco delle imprese e per avere saputo, insieme a tutta la sua ‘squadra’, accompagnare il Catas anche nell’uscita dal momento più critico, l’incendio dello scorso dicembre. Il laboratorio è simbolo di ingegno, serietà, professionalità e anche di rinascita, dal modo con cui è riuscito a gestire questa delicata fase, continuando a garantire un ottimo servizio per tutti coloro che vi fanno riferimento: un vero esempio e un forte segnale di fiducia per il futuro”.

L’assemblea ha anche provveduto all’approvazione del bilancio 2016 e ha potuto constatare la vivace attività dei primi quattro mesi del 2017, risultati superiori a quelli registrati nello stesso quadrimestre dello scorso anno.

I numeri dimostrano che stiamo brillantemente superando la difficile prova dell’incendio che ha danneggiato una parte importante dei nostri laboratori in Friuli – ha sottolineato Ceccarelli al termine dell’assemblea –. La grande famiglia del Catas ha risposto prontamente e con energia e, grazie anche al laboratorio di Lissone, in Brianza, e agli spazi che abbiamo prontamente preso in affitto e attrezzato, la situazione è perfettamente sotto controllo, con ottime prospettive di ulteriore crescita che ci fanno guardare con grande fiducia al futuro! Stiamo aspettando solo che il Comune di San Giovanni al Natisone dia il via libera alla concessione edilizia che ci permetterebbe di poter aprire il cantiere del nuovo ‘Laboratorio mobili’ già nelle prossime settimane”.