Shinrin-yoku


jake-melara-30681Uno dei miei buoni propositi per l’anno nuovo è di dedicarmi con maggiore impegno al recupero della qualità della vita, rallentando i ritmi. C’è un termine giapponese che mi piace molto e che in qualche modo ha a che fare con la ricerca della giusta dimensione e il ricongiungimento con la natura: Shinrin-yoku. È un’espressione impossibile da spiegare con una sola parola, significa ‘trarre giovamento dall’atmosfera della foresta’, ma anche ‘bagno nella foresta’ e riguarda quello stato di essere tutt’uno con la natura che sembra aver abbandonato noi moderni cittadini.

In Giappone la pratica dello Shinrin- yoku è una cosa seria: è riconosciuta dal Governo dal 1982 ed è approvata dall’Agenzia Forestale come mezzo per migliorare la qualità della vita. Per un giapponese non è strano sentirselo prescrivere dal proprio medico, perché è opinione condivisa che passeggiare tra gli alberi sia utile per ridurre stress, depressione, rabbia e per ra orzare il sistema immunitario*.

E quando non possiamo uscire di casa? Gli scienziati consigliano di recuperare il contatto con la natura grazie all’aromaterapia e gli oli essenziali. Mi permetto di aggiungere che il contatto con materiali naturali (penso al camminare scalzi su una superficie accogliente e ‘viva’ come il legno) certamente aiuta ad assumere il corretto atteggiamento mentale verso il percorso che conduce a quel benessere psicofisico evocato dalle discipline orientali e alla consapevolezza del legame atavico uomo/natura.

Federica Fiorellini

 

*In una serie di studi del 2010, ricercatori e medici sia giapponesi sia coreani a ermano come nelle persone che passano alcune ore in un ambiente più naturale (foreste, parchi e altri luoghi con un grande concentrazione di alberi) vi sia un aumento della funzione immunitaria, una riduzione della pressione sanguinea, riduzione dello stress, miglioramento del sonno.