A Cantù una festa per celebrare il legno


Dopo la grande partecipazione registrata lo scorso anno, torna in autunno la Festa del Legno, la manifestazione organizzata dal Comune di Cantù che celebra la tradizione canturina della lavorazione del legno e della produzione di elementi di arredo, che animerà il centro di Cantù dal 23 settembre all’8 ottobre per la sua quinta edizione. Molte le iniziative riconfermate: “Botteghe aperte” e la possibilità di visitare le attività eccezionalmente aperte al pubblico per scoprire come nasce il design; il servizio di navetta; gli appuntamenti dedicati ai bambini; le mostre dedicate alla storia dell’arredo all’interno della cornice di Sant’Ambrogio.

Conferme, ma anche tante novità in arrivo. La macchina organizzativa è già in moto, infatti, per costruire il ricco calendario di appuntamenti, con un’ulteriore sfida: ampliare il proprio pubblico oltre i confini del territorio cittadino estendendo anche la partecipazione delle realtà produttive aderenti. Ed è così che per realizzare questo ambizioso obiettivo si punta alla conquista di spazio nella migliore delle occasioni per farsi conoscere, quella del Salone Internazionale del Mobile in programma fino al 9 aprile a Milano.

Sono tremila le cartoline realizzate dal Comune di Cantù per raccontare la Festa del Legno e la sua filosofia, che verranno distribuite in occasione della visita da parte di una rappresentanza dell’amministrazione comunale agli stand di tutte le compagnie del settore legno-arredo all’interno degli spazi del Salone.

E proprio nel mese del Salone del Mobile, Milano ospiterà anche “Wipe Out Design / La Selettiva”, mostra sulla storica “Selettiva”, allestita lo scorso anno nell’ex chiesa di Sant’Ambrogio di Cantù durante la Festa del Legno, che sarà riproposta nel Palazzo delle Stelline in corso Magenta dall’8 al 29 aprile. La mostra, promossa dal Credito Valtellinese e dal Comune di Cantù, in collaborazione con Enaip Lombardia, nasce dal desiderio di far riscoprire ad un pubblico internazionale i migliori progetti prevenuti fra il 1955 e il 1975 al concorso di design promosso in quegli anni dal distretto del mobile della città. Sulle pareti del refettorio saranno visibili circa 30 tavole su carta, radex, lucido e acetato, dalle mani di Tapiovaara, Blaser, Birkerts, Itoh, Walters e Rascaroli (per citarne alcuni) e 11 pezzi di “Wipe Out” renderizzati dagli allievi di Enaip Cantù.

La concessione del prestito delle tavole originali de “La Selettiva” è stata possibile grazie alla città di Cantù, tramite l’assessorato alla Cultura, e proprio presso la Fondazione Stelline l’8 aprile 2017 alle 10.30 si terrà un talk aperto al pubblico per illustrare la mostra coordinato dal curatore Roberto Borghi, alla presenza di Claudio Bizzozero, sindaco di Cantù, Francesco Pavesi, assessore alla Cultura, Tiziano Casartelli, architetto e curatore de “La Selettiva del Mobile” per le edizioni Canturium.