Emanuele Orsini: la filiera legnoarredo cresce (e fa innovazione)


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Emanuele Orsini, il nuovo presidente di FederlegnoArredo (eletto con un larghissimo consenso in occasione dell’assemblea della Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento) ha presentato il 17 febbraio scorso, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, i punti che intende realizzare nel suo mandato alla guida dell’associazione e i dati del settore.

La filiera del legnoarredo rappresenta uno dei settori manifatturieri più importanti del Paese – ha sottolineato Orsini – Per questo va tutelato e rafforzato con politiche di crescita che tengano conto del forte legame con i territori che da sempre esprimono vitalità in termini di occupazione e fatturato. Un’attività di ascolto e dialogo dove sarà fondamentale il coinvolgimento di tutte le associazioni che rappresentano la ricchezza della nostra federazione. Una ferma convinzione mi guiderà nei prossimi anni: incentivare il lavoro di squadra per rafforzare la Federazione e le aziende associate in vista delle grandi sfide che dovremo affrontare. Il nostro lavoro dovrà contribuire al rinnovamento del Paese sia dialogando in modo sempre più stretto con le istituzioni, sia favorendo investimenti, innovazione e alleanze con il mondo universitario e della ricerca“.

Quanto ai dati del settore legno-arredo, nel 2015 e nel 2016 l’andamento è stato positivo, mostrando segnali di ripresa significativi dopo i lunghi anni della crisi. Mentre il 2015 è stato trainato soprattutto dalle esportazioni in forte crescita in particolare nei mercati emergenti e in quelli a maggior capacità di acquisto (vedasi USA e Cina), nel 2016 si rileva una domanda di mobili in lieve incremento sul mercato interno, che, insieme al consolidamento delle esportazioni, ha fatto registrare un segnale positivo sul totale del comparto produttivo.

La produzione complessiva della filiera legnoarredo – ha spiegato Orsini – si attesta, secondo le prime stime del Centro Studi FederlegnoArredo, a poco più di 41 miliardi, quindi in crescita dell’1,8% rispetto al 2015. Le esportazioni, che nel 2015 avevano registrato un +4,9% totale, con un picco del 10% del macrosistema arredamento, sono rallentate nell’ultima parte dell’anno scorso (2016) e prevediamo di registrare un complessivo +1,5% a fine anno che comunque significa una crescita rispetto ad un anno di picco“.

“I segnali di ripresa ci sono – ha proseguito – ma vale citarne uno su tutti: il 70% delle imprese del settore investe in ricerca e sviluppo il 2% del fatturato. Se pensiamo che è di 41 miliardi, non possiamo che essere ottimisti”.

Si è parlato poi di distretti: “La filiera del Legno-Arredo italiana ha una profonda tradizione nella nostra manifattura: l’Italia è il primo paese in Europa per numero di imprese nel settore, davanti alla Germania e ai più recenti competitor come la Polonia. La nostra è una filiera radicata sul territorio e i distretti esprimono ancora vitalità in termini di occupazione e fatturato sul pil delle regioni”.

I distretti più importanti del settore

E per finire il Bonus Mobili: “Dai dati emanati dall’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni legate al bonus mobili concesse a tutto il 2014 (ultimo dato disponibile) si rileva che, come previsto inizialmente da FederlegnoArredo e Federmobili, l’effetto del bonus mobili sui primi 18 mesi di applicazione ha rispecchiato la stima: circa 1,9 miliardi di euro tra il giugno 2013 e dicembre 2014, rispettivamente circa 835 milioni nei 6 mesi del 2013 e 1.127 milioni nell’intero anno 2014, con una crescita del 35%. Per il 2015 i dati dell’Agenzia non sono ancora disponibili, tuttavia da una prima rilevazione su un campione di oltre un milione di contribuenti, si osserva che nel 2015 il numero di richieste è aumentato del 46% e le agevolazioni concesse del 45%, con una spesa per mobili stimata per il 2015 pari a circa 850 milioni di euro. Dall’introduzione del bonus (giugno 2013) a tutto il 2015 i consumatori che hanno utilizzato tale incentivo per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono stati circa 548.000 per una spesa complessiva di 2.850 miliardi di euro. Nel contesto di ristagno della domanda che ha caratterizzato gli ultimi anni per il mercato italiano, tale iniziativa ha contribuito notevolmente a far ripartire i consumi nazionali di arredamento che nel 2016 mostrano segnali di crescita costante (+ 6,4% a settembre secondo le rilevazioni del Centro Studi FLA) segno di una svolta avviata”.

Il presidente Orsini, parlando di Bonus Mobili, ha sottolineato come, trattandosi di un provvedimento a costo zero per il Governo, che genera indotto e posti di lavoro, il Bonus andrebbe reso strutturale.

Emanuale Orsini

Nato a Sassuolo, in provincia di Modena, nel 1973, dopo gli studi, sceglie di entrare subito nell’azienda di famiglia, la Sistem Costruzioni, specializzata in strutture in legno lamellare e massiccio.

Nel 2013 viene eletto presidente di Assolegno, l’associazione di FederlegnoArredo che raggruppa circa 500 imprese del settore prime lavorazioni e costruzioni in legno. Grazie a tale nomina, assume anche l’incarico di vicepresidente di FederlegnoArredo.